In occasione dell’uscita home video di Captain America: Civil War (2016) prevista per oggi 21 settembre abbiamo avuto l’occasione di intervistare Dan Daleeuw, supervisore vfx della pellicola diretta da Anthony e Joe Russo nonché attivo professionalmente all’interno del Marvel Cinematic Universe fin dai tempi di Iron Man 3. Questo è il resoconto scritto dello scambio tra BadTaste.it e il “capo” di uno dei reparti forse più delicati all’interno di una produzione complessa e strutturata come Captain America: Civil War.
Avvertiamo chi non ha visto il film che rispondendo a una domanda legata alle scene più difficili da realizzare dal punto di vista dei vfx, De Leeuw rivela un elemento importante della trama.

Mr. DeLeeuw, Civil War ci è sembrato estremamente organico tra azione in camera ed effetti aggiunti dopo in postproduzione. Come siete riusciti a raggiungere un equilibrio così perfetto tra anima fisica e anima vfx?

Fin dalle prime fasi di lavorazione, quando abbiamo cioè cominciato a disegnare le inquadrature, abbiamo cercato di sfruttare la nostra esperienza precedente dentro Captain America: The Winter Soldier cercando di incorporare i vfx con tutti i contributi da parte degli altri reparti del film. Come effettisti digitali, ad esempio, abbiamo lavorato a stretto contatto con il reparto degli stunt. Abbiamo avuto la possibilità di seguire da vicino la genesi delle scene di combattimento potendo lavorare in anticipo a un rotoscoping degli attori coinvolti in ogni singola sequenza d’azione. Abbiamo avuto inoltre la possibilità di accedere a riprese grezze ma comunque utilissime degli attori già durante le prove delle scazzottate in palestra. Questo ci ha permesso di essere il più organici possibile poi in post. Il trucco per noi effettisti è osservare e copiare quanto più possibile dalla vita vera e dall’azione in camera. Anche se fai esplodere i palazzi o distruggi le macchine… devi cercare di raggiungere il maggior impatto realistico possibile. Negli ultimi anni è sempre più possibile ottenere tutto ciò grazie al progresso degli effetti speciali.

Quali sono state le scene più difficili da realizzare in termini di vfx dentro Civil War?

Essenzialmente… due scene. La prima è il combattimento all’aeroporto per via della vastità delle forze messe in campo da Tony e da Cap. Abbiamo effettuato le riprese ad Atlanta ma abbiamo poi dovuto integrarle con quelle realizzate in Germania presso Leipzig/Halle. Siamo andati in Germania e abbiamo scannerizzato brutalmente al laser ogni edificio, rampa, aereo per poi ricrearlo al computer. Il peso del materiale poi da finalizzare con il rendering era talmente grande da farci aspettare tantissimo per la finalizzazione. Il rendering era lentissimo proprio perché c’erano infiniti calcoli in relazione a quanto era strutturato ogni singolo fotogramma. Il secondo momento più difficile è stato durante lo scontro finale tra Cap e Tony. Il problema in quel caso era celebrare quanto più possibile la prova fisica di Robert Downey Jr. per via di quello che stava letteralmente soffrendo Robert in termini di fatica fisica. [SPOILER] Ricapitolando: per quanto riguarda il combattimento all’aeroporto la difficoltà era la vastità e potenza del momento mentre per quanto riguarda questa scena finale… abbiamo faticato a raggiungere certe sottigliezze visive senza interferire con la prova dell’attore specificamente nel momento in cui Tony scopre che Bucky ha ucciso i suoi genitori nei panni di Winter Soldier.

Lei lavora dentro l’Universo Marvel dal 2013. Come è cambiato il suo lavoro da quell’anno… se è cambiato?

Tecnicamente è cambiato molto. Tutto è un po’ più grande ora. Diciamo che le richieste per il mio reparto sono state nel tempo sempre di più, di più e di più. L’impiego dei vfx è sempre più preponderante nei nostri film. Direi che siamo stati costretti contemporaneamente ad aggiornarci dal punto di vista tecnologico e poi ad ottimizzare il processo produttivo proprio per via delle maggiori richieste di vfx dentro ogni singolo film dell’Universo Marvel. Se nel 2013 avessi provato a fare le cose che riusciamo a fare ora… avrei avuto delle belle delusioni. Captain America: Civil War

Gli attori e i registi sono sempre più a loro agio con i vfx o c’è ancora tanto lavoro di “traduzione” da fare tra il vostro reparto e gli altri membri della troupe abituati ad avere a che fare con elementi di scena più fisici?

Per quanto riguarda Captain America: Civil War la sfida maggiore è stata quella di interagire costantemente con i registi sul set. La maggior parte di quello che noi facciamo è virtuale ma ormai siamo così abituati che possiamo stare su un blocco di cemento con dietro il green screen e sapere già, o vedere già dettagliatamente nella nostra immaginazione, quello che aggiungeremo in termini di vfx in post. Noi sapevamo già mentre si girava dove si sarebbe trovato, ad esempio, Giant-Man. Grazie a questa consapevolezza, abbiamo passato gran parte di quelle giornate sul set a spiegare a tutti i membri della troupe cosa avremmo aggiunto dopo in postproduzione. Parte del nostro lavoro è cercare di aiutare attori, registi e tutti gli altri nostri colleghi a vedere e percepire il più possibile una scena finale… quando in quel momento non si vede ancora niente.

Riflettendo circa l’impressionante ringiovanimento di Robert Downey Jr. all’inizio del film e reduci lo scorso anno dall’incredibile Michael Douglas 40enne dentro Ant-Man… ci chiediamo e le chiediamo: vedremo sempre più spesso secondo lei questi ringiovanimenti nei film del futuro? Si arriverà secondo lei addirittura a resuscitare le star come fecero gli effettisti inglesi di Framestore all’epoca di quel controverso spot pubblicitario con Audrey Hepburn riportata magicamente in vita?

Dipende tutto dalle storie e dai soggetti e da quanto l’industria cinematografica sarà interessata in futuro a ringiovanire gli attori. Nel nostro caso ha un senso preciso vedere Tony Stark da ragazzo e quindi penso che ringiovanire Robert Downey Jr. sia un qualcosa di integrato perfettamente dentro la storia di Captain America: Civil War. Non è un effetto gratuito. È vero, e quasi tautologico, affermare che oggi possiamo ottenere questa magia. Ho paura che in futuro qualcuno potrebbe abusarne. Nel nostro caso Robert era fermamente intenzionato a sottoporsi al processo di ringiovanimento per l’importanza drammaturgica della scena in cui veniva introdotto il suo rapporto con i genitori, mettendo così in scena nel modo più realistico possibile davanti agli spettatori le tensioni della sua giovinezza. Penso, inoltre, che la scena sia venuta benissimo.

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Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Scritto da Christopher Marcus e Stephen McFeely, e diretto da Anthony e Joe Russo, Captain America: Civil War è uscito il 6 maggio 2016, in Italia il 4 maggio 2016.

La sinossi:

Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Nel cast Chris Evans (Steve Rogers/Captain America), Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Sebastian Stan (Bucky Barnes/Soldato d’Inverno), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Paul Bettany (Visione), Jeremy Renner (Clint Barton/Occhio di Falco), Don Cheadle (Jim Rhodes/War Machine) e Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch).

Ma anche Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Chadwick Boseman (T’Challa/Pantera Nera), Emily VanCamp (Sharon Carter/Agente 13), Daniel BrühlFrank Grillo (Brock Rumlow/Crossbones), William Hurt (Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross) e Martin Freeman. Il nuovo Spider-Man sarà interpretato da Tom Holland.

Nel team creativo, il direttore della fotografia Trent Opaloch (Captain America: The Winter Soldier, Elysium), lo scenografo Owen Paterson (Godzilla, Matrix), la costumista tre volte candidata al premio Oscar Judianna Makovsky (Captain America: The Winter Soldier, Harry Potter e la Pietra Filosofale).

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