Tata Emma

“Finché c’è bisogno di me ma voi non mi vorrete, dovrò rimanere. Quando mi vorrete ma non ci sarà più bisogno di me, dovrò andare via”. Era il tormentone che amava ripetere Emma Thompson imbruttita all’uopo per essere Nanny McPhee (nei abnormi, naso rotto da pugile, dente in fuori, gobba) ovvero la diciottesima tata che un disperato papà vedovo interpretato da Colin Firth assumeva per domare sette figli terribili in quel divertente film di Kirk Jones del 2005 tratto da romanzo del 1964 firmato Christianna Brand.
È andata quasi nello stesso modo per quanto riguarda il salvataggio di Bridget Jones’s Baby.
Se il bambino è finalmente nato… lo dobbiamo ad una Thompson in versione Tata Emma.
Colin Firth magari non l’ha chiamata proprio lui in persona come in quel film… ma sicuramente era disperato anche in questa occasione (vedi dichiarazione al Chicago Sun-Times dell’aprile 2013).
I produttori non erano arrivati al numero di 18 sceneggiat...