Nel corso di un’intervista a 60 Minutes, Nate Parker ha avuto modo di parlare di The Birth of a Nation, nonché di un caso giudiziario nel quale fu coinvolto a 19 anni, quando fu accusato di stupro da una ragazza di 17, al termine del quale fu dichiarato non colpevole e assolto da ogni accusa.

Parker ha vigorosamente sostenuto di aver ricevuto, all’epoca, accuse false. Dunque, nel corso dell’intervista concessa ad Anderson Cooper, ha ribadito di non dovere alcuna scusa per qualcosa che non ha commesso. La donna che lo aveva accusato si è tolta la vita nel 2012.

Ho ricevuto delle accuse false. Sono andato in tribunale e mi è stata data ragione. Sto malissimo per il fatto che questa donna non sia qui e che la sua famiglia abbia dovuto passare quello che ha passato. Ma ora, seduto qui, alla richiesta di chiedere scusa la risposta è no.

Cooper ha poi chiesto al regista se, anche dopo essere stato dichiarato innocente, si è pentito di qualcosa sul piano morale:

Come cristiano, per essermi trovato in quella situazione, sicuramente sì. Ho 36 anni adesso. La mia fede è estremamente importante. Guardando al passato con la lente del mio presente, mi rendo conto che non è la lente che avevo a 19 anni.

Parker, che ha diretto, co-sceneggiato e interpretato The Birth of a Nation, ha poi ribadito l’importanza di narrare la storia di Nat Turner:

Credo che ciò che ha fatto Nat Turner, un vero e proprio eroe, sia decisamente più grande di me. Credo che abbia fatto qualcosa di più grande di tutti noi.

Ambientato nel Sud pre-Guerra Civile, The Birth of a Nation segue le vicende di Nat Turner, schiavo istruito e sacerdote. Il suo padrone, stretto nella morsa dei debiti, accetta l’offerta di utilizzare i sermoni di Nat per reprimere gli schiavi rivoltosi. Ma le atrocità commesse contro di lui e contro i suoi compagni schiavi convincono Nat a orchestrare una rivolta nella speranza di guidare la sua gente verso la libertà.

Nel cast troviamo Nate Parker, anche regista, affiancato da Armie Hammer, Penelope Ann Miller, Jackie Earle Haley, Mark Boone Jr., Colman Domingo, Aunjanue Ellis, Dwight Henry, Aja Naomi King, Esther Scott, Roger Guenveur Smith e Gabrielle Union. La pellicola è stata prodotta da Bron Studios, Phantom Four, Mandalay Pictures e Tiny Giant Productions.

L’uscita negli USA è prevista per il 7 ottobre.

Fonte: Hollywood Reporter

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