In questi giorni alcune fortunate redazioni che si occupano di informazione cinematografica hanno ricevuto in dono un nuovo, particolare poster di Kong: Skull Island, il film di Jordan Vogt-Roberts in uscita nelle sale a marzo.

A colpo d’occhio la stampa sembra soltanto una normalissima mappa, tuttavia ComingSoon.net ha “portato alla luce la verità” (esattamente come indicato nella parte in alto della locandina) utilizzando una luce ultravioletta e scoprendo alcuni interessanti segreti.

Prima di tutto nella parte in alto sulla sinistra è apparso il logo della MONARCH, la stessa organizzazione vista in Godzilla di Gareth Edwards nata per monitorare gli spostamenti del kaijū. Poi, oltre a quello che sembrerebbe lo scheletro di un nuovo mostro posto sulla superficie dell’isola, ScreenCrush ha scoperto un’interessante didascalia posta nella parte inferiore della stampa che recita:

La sua bocca è fuoco, l’inondante ruggito, il suo respiro è morte. Enlil ha creato il guardiano della Foresta di Cedri per spaventare l’essere mortale che vi si sarebbe avventurato. Ma chi lo avrebbe fatto?

Come scoperto in seguito da ScreenCrush, Enlil viene menzionato in un breve racconto religioso sumero: Egli era un Dio che diede vita a Humbaba, un mostro nato per vegliare sulla Foresta di Cedri, la casa degli dei, in modo che nessun essere umano potesse mai avventurarsi in quel luogo.

In attesa di altre notizie a riguardo, ecco le immagini del poster:

 

Kong Skull Island poster

kong-skull-island-poster

 

Kong: Skull Island uscirà in 3D e IMAX 3D il 10 marzo 2017.

Il film è diretto da Jordan Vogt-Roberts, regista dell’indipendente The Kings of Summer. Nel cast Tom Hiddleston, Brie Larson, Samuel L. Jackson, John Goodman, Toby Kebbell, Thomas Mann, John C. Reilly.

Questa la sinossi preliminare del film:

La storia ruota attorno a un uomo (Hiddleston) in viaggio l’isola mitologica dopo che suo fratello – in cerca di un siero ritenuto capace di curare tutte le malattie – rimane bloccato lì. L’uomo si mette così a capo di una spedizione per salvare suo fratello con il rischio di imbattersi nelle creature che abitano l’isola.

L’ambientazione negli anni settanta allontana il film dal King Kong di Peter Jackson (ambientato negli anni trenta) e lo avvicina a quello del remake del 1976, che tuttavia all’epoca era “moderno”: in questo caso l’ambientazione sarà vintage.

FONTE: Collider

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