Nel corso dei mesi che hanno preceduto la release di Rogue One: A Star Wars Story, abbiamo ripetutamente parlato della lunga sessione di riprese aggiuntive avuta dal blockbuster targato Lucasfilm allestita più che altro per apportare dei cambiamenti sostanziali al terzo atto della pellicola (cosa che viene confermata in maniera abbastanza diretta pure dalle scene presenti nei trailer e assenti dal final cut).

John Gilroy e Colin Goudie, i responsabili del montaggio del lungometraggio di Gareth Edwards, hanno parlato di questo aspetto nel corso di un’intervista rilasciata a Yahoo Movies.

John Gilroy: In una certa misura, la storia è stata riconcettualizzata, ci sono delle scene che sono state aggiunte e “rimpolpate” nel prologo. Volevamo fare di più con alcuni personaggi, come Cassian e Bodhi. L’introduzione di Cassian in cui lo vediamo insieme alla spia, Bodhi che viene condotto attraverso il deserto di Jedha per incontrare Saw. Tutte cose che sono state aggiunte poi. Anche la fuga di Jyn dal veicolo Imperiale di trasporto prigionieri, il modo in cui stabiliamo i tratti del personaggio e la sua fuga dal mezzo. Roba aggiunta poi.

Colin Goudie: La questione è che, nel prologo di cui parla John, le prime immagini di Jyn erano sempre e comunque quelle. Jyn è una piccola bambina e poi la vediamo adulta. Inizialmente però la trovavamo in una riunione con delle altre persone [la Ribellione forse?, ndr.]. Non la più memorabile delle introduzioni. Per cui avere lei alle prese con la fuga dalla prigione, Cassian in missione… tutto aveva decisamente più palle.

Circa il tanto chiacchierato “terzo atto” i due sono decisamente più parchi di dettagli:

John Gilroy: È cambiato un po’. Nel terzo atto accade davvero molta roba. Abbiamo qualcosa come sette differenti scenari d’azione, quindi le meccaniche dell’atto sono mutate un po’ più che altro per i vari personaggi, e non voglio scendere nei dettagli della questione, ma diciamo che in precedenza era diverso. Abbiamo “spostato” alcune delle azioni effettuate dai nostri personaggi, nell’originale erano diversi da come erano stati inizialmente concepiti.

Un’osservazione questa di Gilroy che pare come una sorta di eco di quella espressa qualche giorno fa dallo stesso Gareth Edwards.

Infine, Colin Goudie aggiunge una nota riguardante il final cut e il primo montaggio preliminare:

Non era molto diverso dal final cut. Forse dieci minuti più lungo? Non lo ricordo davvero perché è passato praticamente un anno, ma vi posso assicurare che non esiste nessun mitologico montaggio da quattro ore.

 

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

CORRELATI:

Il cast stellare del film include l’attrice candidata all’Academy Award® Felicity Jones (La Teoria del Tutto), Diego Luna (il film premio Oscar® MilkCogan – Killing Them Softly, Ben Mendelsohn (Mississippi Grind, la serie Tv Bloodline), la star di Hong Kong di film d’azione e arti marziali Donnie Yen (Ip Man e Blade II), Jiang Wen (Let the Bullets FlyDevils on the Doorstep), il premio Oscar® Forest Whitaker (The Butler – Un Maggiordomo alla Casa BiancaL’Ultimo Re di Scozia), Mads Mikkelsen (Il SospettoCasino Royale), Alan Tudyk (L’Ultima Parola – La Vera Storia di Dalton Trumbo, la serie Tv Con Man), la cui performance in Rogue One si avvale della tecnica di performance-capture, e Riz Ahmed (Lo Sciacallo – NightcrawlerFour Lions).

Allison Shearmur (Hunger Games: La Ragazza di FuocoCenerentola), John Knoll, Simon Emanuel (Il Cavaliere Oscuro – Il RitornoFast & Furious 6) e Jason McGatlin (Le Avventure di Tintin – Il Segreto dell’UnicornoLa Guerra dei Mondi) sono i produttori esecutivi. Kiri Hart e John Swartz (Star Wars: Il Risveglio della Forza) sono i co-produttori.

Rogue One: A Star Wars Story è uscito il 16 dicembre 2016 negli Stati Uniti, il 15 in Italia.

Cosa ne pensate? Parliamo di Rogue One in questo topic del Forum Star Wars.

Vi ricordiamo anche che abbiamo dedicato un intero fansite a Star Wars: BadWars.it.

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