Gennaio è da sempre uno dei mesi peggiori al box-office americano: dopo le corse del periodo del Ringraziamento e natalizio, Hollywood si prende un lungo periodo di pausa quasi “fisiologica”. Solitamente il primo mese dell’anno è il regno dell’horror e di quelle pellicole che non riescono a trovare una collocazione stagionale più precisa (ma anche di disastri annunciati). Da qualche tempo però gli studios cercano di sbloccare la situazione fissando l’uscita di pellicol evento: quest’anno, per esempio, sarà il caso di xXx: il Ritorno di Xander Cage, in arrivo nella seconda metà di gennaio.

Il 2017 inizia con incassi inferiori alle attese a causa di una tempesta di neve che ha colpito la east coast e con una classifica pressoché invariata: l’unica nuova uscita in ampia distribuzione non riesce nemmeno a salire sul podio, e due pellicole si sfidano per il primo posto. Il margine con cui Rogue One: a Star Wars Story mantiene la prima posizione (per il quarto weekend consecutivo) è davvero minimo – solo 200.000 dollari – e la situazione potrebbe ribaltarsi con l’uscita dei risultati definitivi lunedì sera. Il film di Gareth Edwards raccoglie 21.9 milioni di dollari e sale a ben 477 milioni di dollari: tra pochi giorni diventerà il film del 2016 che ha incassato di più in assoluto negli USA, battendo Alla Ricerca di Dory. Con 56.6 milioni di dollari raccolti fuori dagli USA (31.1 milioni dei quali nei primi due giorni di sfruttamento in Cina), la pellicola sale a 914.4 milioni di dollari e inizia a puntare concretamente al miliardo di dollari.

Al secondo posto (per il momento nelle proiezioni) troviamo Hidden Figures (Il Diritto di Contare): ben 21.8 milioni di dollari per il film drammatico di Theodore Melfi, che aveva debuttato a Natale in un numero ridotto di sale per poter concorrere agli Oscar. Distribuito in quasi 2.500 cinema, stacca nettamente Rogue One nella media per sala, ben 8mila dollari, e ottiene un risultato ben al di sopra delle aspettative iniziali.

Terzo posto per Sing, che incassa circa 19.5 milioni di dollari: penalizzato dalle tempeste invernali, il film d’animazione sale a 213.3 milioni di dollari (356.8 in tutto il mondo).

Apre solo al quarto posto Underworld: Blood Wars, con 13.1 milioni di dollari in poco più di tremila cinema. Si tratta del peggior risultato di sempre per la saga, ma il film si avvantaggia degli incassi internazionali salendo a 55 milioni in tutto il mondo (ne è costati 35).

Al quinto posto La La Land, ampliato a più di 1.500 cinema, incassa altri 10 milioni di dollari (incrementando ulteriormente rispetto alla settimana scorsa) e sale a 51.6 milioni di dollari. Il musical sfrutterà la visibilità ottenuta ai Golden Globes nei prossimi giorni.

La classifica prosegue con Passengers (8.8 milioni di dollari, 81 milioni complessivi, 185 nel mondo, ne è costati 110); Why Him? (6.5 milioni di dollari, 48 complessivi), Oceania (6.4 milioni di dollari, 225 milioni complessivi, 450 in tutto il mondo), Barriere (4.7 milioni di dollari, 40 milioni complessivi) e Assassin’s Creed (3.8 milioni di dollari, 49 milioni complessivi, 100 in tutto il mondo).

Da notare l’espansione in oltre 1.500 cinema di A Monster Calls, meno convincente di quanto sperasse Focus Features: il film incassa infatti 2 milioni di dollari.

 

 

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