Ken Ralston ha ricevuto un Lifetime Achievement Award dalla Visual Effects Society, dopo una vita passata a lavorare su alcuni dei film più iconici della storia del cinema. A oggi, Ralston ha vinto cinque premi Oscar (per Star Wars: Episodio VI — Il Ritorno dello Jedi, Cocoon, La Morte ti fa Bella, Chi Ha Incastrato Roger Rabbit e Forrest Gump). Intervistato dall’Hollywood Reporter, ha avuto modo di parlare delle sfide incontrate durante i lavori di titoli come Star Wars, Chi Ha Incastrato Roger Rabbit e Forrest Gump. Ecco cosa ha detto il grande supervisore dei VFX:

Qual è stata la sfida più grande affrontata durante i lavori della trilogia originale di Star Wars?

Quando ripenso a quel periodo… il lavoro era estremamente composito a quell’epoca. Ma ci ripenso con estremo piacere. Molti di noi erano dei novellini. Le battaglie spaziali ne Il Ritorno dello Jedi sono state dure da realizzare, specialmente nel garantire la flessibilità dei movimenti di macchina, funzionali alla storia che veniva raccontata. È stato molto difficile mettere tutti i pezzi insieme e fare di vari elementi un’unica immagine.

Il momento più memorabile durante Chi Ha Incastrato Roger Rabbit?

Uno dei grandi registi di cartoni al quale il film ha reso omaggio è stato Tex Avery, e io avevo conosciuto Tex quando avevo iniziato a lavorare nel settore alla Cascade Pictures, a Hollywood. Avevo anche lavorato con lui, e adoravo i vecchi cartoni. Per Roger Rabbit abbiamo spinto sul processo di combinare live-action e animazione al meglio delle nostre possibilità. Siamo stati molto fortunati con gli attori che abbiamo avuto. A volte mi capita di chiedere cose abbastanza stupide alla gente con la quale lavoro per essere facilitato poi in post-produzione. Bob Hoskins ha reso il nostro lavoro fantastico perché ha fatto credere che ci fosse un sacco di roba intorno a lui, quando invece non c’era niente!

In Forrest Gump avete usato frammenti di filmati originali ed effetti speciali per far incontrare Forrest e il Presidente Kennedy. Oggi si parla molto di ricreare attori deceduti con il digitale. Pensa sia appropriato?

Non riesco a immaginare un intero film che faccia affidamento solo su quello. Magari a piccole dosi, come hanno fatto in Rogue One, per legare insieme alcuni momento della saga. Forrest Gump non era un film su Kennedy, per questo ha funzionato!

Quanto è vicina l’industria alla possibilità di ricreare umani in CGI che possano essere fotorealistici?

Ci sono stati passi avanti, ma la mia preoccupazione riguarda il fatto che è enormemente difficile e molto costoso. Abbiamo tutti dei dettagli facciali e corporei differenti: se non usi al meglio tutta quella CGI sulla figura umana, la gente capirà subito che c’è qualcosa che non va. È qualcosa di molto complesso da rendere in maniera credibile.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Hollywood Reporter

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