Con ben 33 milioni di dollari, Resident Evil: the Final Chapter ha segnato il terzo miglior giorno d’esordio di sempre in Cina per un film hollywoodiano (dopo i 68 milioni di Fast & Furious 7 e i 46 milioni di Warcraft). Le previsioni parlano di un weekend da oltre 80 milioni di dollari, un risultato straordinario per la pellicola prodotta dalla Constantin Film che negli Stati Uniti ha raccolto solo 26.5 milioni di dollari in un mese di sfruttamento.

Va detto che la performance nordamericana non riflette il successo internazionale della pellicola (costata solo 40 milioni di dollari), che in tutto il mondo finora ha incassato ben 140 milioni di dollari.

Basato sulla saga videoludica Capcom, il franchise di Resident Evil è giunto al sesto e ultimo capitolo dopo il grande successo del primo film, uscito nel 2002. In Cina però sono stati distribuiti solo tre film da quando i censori hanno sollevato il bando ai film con gli zombie: il quarto episodio uscì nel 2010 e incassò 21.6 milioni di dollari, il quinto uscì nel 2012 e ne raccolse 17.7. Questo sesto episodio è stato distribuito da Sony in collaborazione con la Dalian Wanda Group secondo un accordo strategico di marketing che lega le due aziende ormai da qualche tempo. La Wanda possiede il più grande circuito cinematografico in Cina (e nel Mondo, essendo proprietaria anche di AMC e Odeon / UCI).

Non è la prima volta che un film hollywoodiano va meglio in Cina rispetto agli Stati Uniti. I due film di Now You See Me, in particolare, hanno avuto un tale successo da convincere la Lionsgate a produrre, assieme alla locale Leomus Pictures, uno spin-off cinese.

Fonte: THR

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