Qui di seguito potete leggere il comunicato ufficiale con la programmazione legata a Shortsleague, il primo campionato italiano di cortometraggi organizzato da Roma Creative Contest in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma | CityFest e Museo nazionale delle arti del XXI secolo (MAXXI):

 

SHORTSLEAGUE

Il primo campionato di cortometraggi che porta in sala le migliori opere italiane degli ultimi anni selezionate da Roma Creative Contest

4-11-18-25 marzo | MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Sabato 4 marzo prenderà ufficialmente il via Shortsleague 2017, il primo campionato di cortometraggi organizzato da Roma Creative Contest (festival internazionale di cortometraggi realizzato dalla casa di produzione Image Hunters) in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma | CityFest e Museo nazionale delle arti del XXI secolo all’interno dell’ormai consolidata manifestazione Cinema al MAXXI.

Shortsleague è un vero e proprio campionato all’ultimo ciak che vede protagonisti i cortometraggi italiani più belli delle ultime stagioni, reduci da festival e premi autorevoli, che decreterà il corto più amato portando inoltre, direttamente in sala, i cortometraggi più votati dal pubblico. Shortsleague è infatti una competizione pensata per il pubblico che, ogni sabato per tre settimane, potrà votare ed eleggere il miglior corto della giornata tra quelli selezionati dal Roma Creative Contest: le tre opere più votate di ogni settimana, si sfideranno nella finalissima del 25 marzo, in cui sarà decretato il vincitore assoluto tra i 19 corti in gara e verrà assegnato il premio Shortsleague 2017. I tre corti finalisti saranno inoltre distribuiti in sala a Roma da Filmauro nel circuito My Cityplex. Al termine delle proiezioni (che inizieranno ogni sabato alle ore 18) e delle votazioni, il pubblico assisterà inoltre agli incontri tra gli autori e registi delle opere in concorso e il curatore di Cinema al MAXXI, Mario Sesti.

“Shortsleague darà ai vincitori visibilità del proprio corto nelle sale cinematografiche, un risultato non da poco vista la difficoltà con la quale i corti si fanno spazio nei circuiti di distribuzione tradizionale” afferma Raffaele Inno del Roma Creative Contest “per noi è importante che sia il pubblico a decretare i vincitori, scegliendo con il voto in sala gli shortfilm che vorranno vedere al cinema”.

Tra i cortometraggi in gara durante la Shortsleague, il pubblico potrà rivedere e votare anche Food For Thought di Davide Gentile e Penalty di Aldo Iuliano (migliori corti italiani dell’ultima edizione del Roma Creative Contest che si è svolta al Teatro Vittoria, oltre che al MAXXI), Oggi gira così di Sydney Sibilia (attualmente in sala con il film Smetto Quando Voglio – Masterclass) e Tiger Boy di Gabriele Mainetti, già Presidente di Giuria della VI edizione del Roma Creative Contest. Negli ultimi sei anni il festival ha lanciato decine di registi emergenti: attraverso i premi del contest ha consentito la produzione di cinque nuovi cortometraggi tra cui Thriller di Giuseppe Marco Albano, vincitore del David di Donatello 2015, Manhunt di Brando Bartoleschi e How to save your darling di Leopoldo Caggiano, che verranno mostrati al pubblico proprio in occasione della Shortsleague.

BIGLIETTERIA
5 €. Tutti i biglietti per le proiezioni danno diritto all’ingresso ridotto al MAXXI (8 €) per una settimana. I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Museo o su www.vivaticket.it

PROGRAMMA SHORTSLEAGUE

SABATO 4 MARZO

Oggi gira così di Sydney Sibilia | 19’ | 2011

Gianni è un professore esaurito dalla cotta per un’alunna, Mirko e Danilo due clown criminali e Lucia un adolescente isterica: un composto micidiale che ha rivelato l’abilità nella commedia e nel gioco corale del regista di Smetto quando voglio.

Sotto casa di Alessio Lauria 5’ | 2012

Stefano non crede nei miracoli e affronta le giornate con la rassegnazione di un pensionato. Poi, una sera, succede l’impossibile: trova parcheggio sotto casa. Una trovata satirica svolta con commovente dovizia. La sua viralità è stata fulminea.

 Food for thought di Davide Gentile | 13’ | 2016

L’inattività fisica e il ‘comfort food’ rendono la nostra vita più comoda ma inesorabilmente più malsana. Come dimostra questo corto, premiato a Venezia, ambientato in un diner alla Tarantino e girato un po’ con lo smalto dei Coen.

 Un uccello molto serio di Lorenza Indovina | 14’ | 2014

Dopo una nottata di sesso extraconiugale il protagonista precipita in una spirale d’ansia per un messaggio della moglie che gli comunica che sta tornando. Dallo humour spietato di Ammaniti, un crescendo catastrofico alla Laurel & Hardy.

 Il respiro dell’arco di Enrico Maria Artale | 10’ | 2014

Ogni arciere deve sintonizzare il proprio respiro con la tensione della freccia. O delle proprie, inquietanti, pulsioni. Selezionato da Locarno, Nastro d’argento, una vivida minacciosa reverie che intreccia nudità e sangue come nei primi film d’Argento.

 Varicella di Fulvio Risuleo | 14’ | 2015

La varicella, da adulti, può essere pericolosa. La mamma inizia a preoccuparsi per Carlo, il papà la pensa diversamente: un confronto ossessivo, a spirale, che in pochi minuti disarma e denuda, con esiti rivelatori, l’idea stessa di famiglia.

Tot: 75’

SABATO 11 MARZO

Tacco 12 di Valerio Vestoso | 16’ | 2014

Miriam, madre esemplare, a 60 anni scivola nel tunnel della danza di gruppo. A Capodanno va in overdose di hully-gully e muore. Familiari, amici, medici sono testimoni nella grottesca parodia di una inchiesta, condotta con divertito umorismo.

Il serpente di Nicola Prosatore | 15’ | 2014

Marta sta tornando a casa quando un albero cade in mezzo alla strada e la costringe a fermarsi. Nella notte, all’improvviso, appare una seconda auto. Inizia uno spietato inseguimento. Un esercizio, minuto e ossessivo, di tensione e angoscia.

La prima legge di Newton di Piero Messina | 23’ | 2013

Un corpo permane in uno stato di immobilità a meno che non intervenga una forza esterna. Ma, i corpi in quiete, lo sono davvero? Il biglietto da visita, fatto di morbida sensualità visiva e originalità di racconto, del regista dell’Attesa.

Preti di Astutillo Smeriglia 15’ | 2013

L’apprendistato, la routine parrocchiale e la nascita dell’amicizia fra due preti un po’ tradizionali. Nella semplicità di un tratto d’animazione da vignetta satirica, una commedia inventiva la cui scrittura rivela più strati e complessità di quanto appaia.

Zinì e Amì di Pierluca Di Pasquale | 5’ | 2012

Zinì e Amì è una storia d’amore tra un ragazzo e un androide: ma come tutte le storie d’amore ha le sue difficoltà e come tutti i rapporti con la tecnologia ha le sue complicazioni. Fantascienza in commedia o satira di genere? Forse entrambi.

Bellissima di Alessandro Capitani | 12’| 2015

Veronica è prigioniera di un corpo enorme. Una sera, in discoteca, soffrendo per un ragazzo, si nasconde in bagno, convinta che nessuno possa sentirla. Il destino, però, ha in serbo per lei, e gli spettatori, un finale pensato e girato con grazia toccante.

Tot: 86’

SABATO 18 MARZO

Il palloncino di Riccardo Rabacchi | 3’ | 2011 |

L’efficacia di una strategia comunicativa si misura dal suo successo, da quanto e come incide sui valori sociali e culturali di riferimento. Un apologo surreale, metafisico all’incrocio tra teatro off e satira politica.

Stand by me di Giuseppe Marco Albano | 15’ | 2011 |

Il Cavalier Pacucci, imprenditore funebre di Matera, la città che fatto da sfondo ai film di Pasolini e Mel Gibson, ha una idea sconvolgente, che guida questa commedia sul meridione ironica e grottesca come un fumetto o una ballata goliardica.

 Due piedi sinistri di Isabella Salvetti | 6’ | 2015 |

Mirko gioca a pallone in piazzetta. Luana è seduta dietro al muretto. Quando la vede per intero, Mirko rimane senza fiato. La recitazione a ping pong, da professionisti, dei ragazzini e l’originalità dello sguardo solidale, ne fanno un corto non ordinario.

Tiger boy di Gabriele Mainetti | 20’ | 2012

Matteo ha 9 anni e non si leva mai la maschera del suo mito, un wrestler di Corviale: il Tigre. In realtà, è una richiesta d’aiuto, perché solo il Tigre lo aiuterà nella sfida più difficile. Dall’autore di Jeeg Robot: già al lavoro sull’idea che le fantasie siano decisive per affrontare la realtà.

Panorama di Gianluca Abbate | 5’ | 2014

Una città che si estende in uno spazio globale infinito, senza più luoghi disabitati e frontiere dove trovare riparo: una polis infinita, tentacolare, gremita, inesauribile. Miglior corto al Torino Film Festival, premiato con un Nastro d’Argento, è una miniatura visionaria in digitale.

Cosutu n’ coddu di Giovanni La Parola | 16’

Sicilia, 1860. Contadini affamati uccidono un signorotto capeggiati dal feroce Salvo: che, dopo la mattanza, ordina al sarto del defunto un abito su misura. Non sa cosa lo aspetta. Sorprendente western in costume: la fine è un duello di barocca astuzia e fragore che sarebbe piaciuto a Leone.

Penalty di Aldo Iuliano | 14’

Una partita di calcio nel mezzo del nulla, ad un passo dall’oceano: in palio, molto più di una semplice vittoria. Il lavoro sul suono, l’inquadratura satura di corpi, sguardi senza orizzonte e scatti di gambe e di collera, la luce di Daniele Ciprì, ne fanno un raffinato esercizio di cinema e storytelling.

Tot: 79’

FUORI CONCORSO E PREMIAZIONI

Manhunt di Brando Bartoleschi | 5’ | 2016

Due cacciatori in una foresta umida ricoperta di muschio si ritrovano di fronte ad un cadavere sfigurato da un proiettile. Chi è stato? Uno dei due che ha sparato un colpo nella selva? Corto allucinatorio che si avvolge su stesso come un nastro di moebius.

Ratzinger vuole tornare di Valerio Vestoso | 9’ | 2016

E se il predecessore di Papa Francesco ci ripensasse? Un team di spindoctor del Vaticano, che pensano a Woody Allen come autore di testi e a Ratzinger come fashion designer, si mette al lavoro. Parodia scanzonata mai a corto di trovate.

How you save your darling di Leopoldo Caggiano | 5’ | 2016

Lui è follemente innamorato, lei un’autentica calamità: allergie, goffaggine, disattenzione e una adorabile incoscienza la trasformano in una minaccia costante. Per lei e chi le è vicino. Come fare per continuare ad amarla? Incantevole commedia sull’ esercizio morale della convivenza.

(In) Felix di Maria Di Razza | 9’| 2016

Un viaggio in un immaginario futuro che stiamo contaminando. Fantasia grafica e di mobile design che attraversa icone, suggestioni e allusioni a cronache e tematiche di una sensibilità con la quale ognuno di noi deve fare i conti.

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