ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL FILM LIVE-ACTION

Ci sono alcune differenze tra il film d’animazione della Bella e la Bestia e la sua trasposizione live action appena uscita nelle sale di tutto il mondo. Una delle più lampanti è l’inserimento di una sotto-trama dedicata al passato della protagonista Belle, nella quale scopriamo il destino di sua madre.

La madre di Belle veniva citata nelle primissime versioni della sceneggiatura del film d’animazione, come nella canzone del musical del 1994 “No Matter What” (“Sei figlia di tua madre, quindi hai classe. …creme de la creme”). Questo nuovo personaggio viene menzionato la prima volta nel film live action quando Belle (Emma Watson) e suo padre Maurice (Kevin Kline) sono a casa e quest’ultimo incoraggia la figlia a essere una donna forte proprio come la madre: “Sei in anticipo sui tempi, questo è un paese piccolo e dalle vedute ristrette”. Maurice, tuttavia, non ha mai rivelato a Belle quale sia stato il destino della madre, e per quale motivo lui abbia dovuto lasciarla. Belle lo scoprirà grazie all’aiuto della Bestia e di un libro magico donatogli dalla donna che lo ha maledetto. Il libro può trasportare un umano ovunque voglia. Belle pensa alla “parigi della sua infanzia”, e così i due si ritrovano in una casa ormai vuota nella quale è presente la maschera con un becco allungato, da medico della peste. Attraverso un flashback, quindi, scopriamo che la madre di Belle (Zoe Rainey) è morta di peste, e il giovane Maurice (Jolyon Coy) con la piccola Belle sono dovuti scappare per sfuggire alla malattia e sopravvivere. Padre e figlia si riconcilieranno, più avanti nel film, quando Belle rivelerà a Maurice di aver scoperto la verità sulla madre e sulla loro fuga.

L’idea di ampliare la trama e aggiungere, tra le altre cose, questa storia (così come il passato della Bestia) è stata del regista Bill Condon, che in una intervista su The Hollywood Reporter ha spiegato:

Quando fai una versione live action di un film d’animazione devi riempire gli spazi lasciati bianchi. Sono entrambi degli emarginati, ma per quale motivo Belle è così diversa dal resto degli abitanti del paese? Perché nessuno la capisce? Per quale motivo la Bestia è diventata una persona in grado di meritarsi la maledizione? Sono questi gli aspetti che abbiamo iniziato a indagare, gli spazi che abbiamo dovuto riempire. Queste domande ci hanno poi condotti verso le nuove canzoni – che sono incentrate proprio su queste idee.

I produttori David Hoberman e Todd Lieberman hanno aggiunto:

La madre doveva morire in qualche modo. Abbiamo riflettuto su molte idee, ma volevamo essere coerenti con il periodo storico in cui è ambientata la storia. Ci è sembrata una scelta naturale. […] Nel film d’animazione c’è tantissimo sentimento, e così abbiamo trovato la possibilità di spiegare da dove venisse tutta quella emotività. Era un tema che volevamo esplorare.

Da qui la nascita di “How Does a Moment Last Forever”, la canzone di Alan Menken e Tim Rice che completa questa sottotrama:

Volevo che avesse un gusto che ricordasse un boulevard francese. Prima la sentiamo canticchiare a Maurice, mentre lavora a una scatola musicale che raffigura il luogo dove Belle è nata. Poi, quando Belle si ritrova nella Parigi della sua infanzia, sentiamo queste armonie francesi, come una sorta di omaggio. [Una versione della canzone viene cantata poi da Celine Dion nei titoli di coda], e penso che in essa vi sia un significato ulteriore vista la scomparsa di suo marito Rene l’anno scorso. Erano una coppia meravigliosa.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Nel cast Emma Watson (Belle), Dan Stevens (Il principe / Bestia), Ian McKellen (Tockins), Ewan McGregor (Lumiere), Luke Evans (Gaston), Emma Thompson (Mrs. Potts), Kevin Kline (il padre di Belle, Maurice), Gugu Mbatha-Raw (Spolverina), Stanley Tucci (Cadenza), Audre McDonald (Garderobe).

Scritto da Stephen Chbosky ed Evan Spiliotopoulos, La Bella e la Bestia è diretto da Bill Condon.

A comporre le musiche del film Alan Menken (autore della colonna sonora del classico Disney originale) e Tim Rice, che riproporranno le canzoni originali assieme ad alcune nuove tracce. Non tornerà invece l’autore dei testi Howard Ashman, mancato purtroppo nel 1991.

 

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