Sappiamo bene che la Paramount e la Sony non se la stanno passando benissimo rispetto alle loro major rivali.

La prima, con Ghost in the Shell, pensava probabilmente di ripetere l’exploit di Lucy, l’action-sci/fi di Luc Besson interpretato da Scarlett Johansson che, a fronte di un budget di 40 milioni di dollari, si è trasformato in un successo planetario da 463 milioni di dollari d’incasso.

La pellicola basata sull’opera di Masamune Shirow (costata 110 milioni esclusa la promozione) è stata però accolta in maniera gelida sia dal pubblico che dalla stampa, dopo la lunga serie di polemiche sul whitewashing per l’ingaggio di Scarlett Johansson. La star americana interpreta infatti il Maggiore Mira Killian che, nel materiale originale, è una nativa giapponese e si chiama Motoko Kusanagi. Questione che nel live action viene affrontata e risolta in modo diverso proprio per “giustificare” la presenza di un’interprete occidentale.

Dopo soli 21 milioni di dollari raccolti nel circuito cinematografico statunitense, Kyle Davies, responsabile della distribuzione USA della Paramount, ha dichiarato a NBC News:

Speravamo in migliori risultati negli Stati Uniti. Crediamo che le varie discussioni sul casting abbiano influenzato le recensioni. Questo film doveva essere importantissimo per i fanboy visto che è basto su un anime giapponese. E ci siamo trovati, come sempre, a dover mediare fra la creazione di un film che rispetti il materiale originale e sia interessante per tutto il pubblico cinematografico. È una sfida e, chiaramente, le recensioni non ci hanno aiutato in tal senso.

Va detto che l’aspetto negativo sottolineato dalla maggior parte delle recensioni è legato alla sceneggiatura, e non alle scelte di casting. L’impressione è che Davies ritenga che le polemiche sul casting che hanno accompagnato la produzione del film abbiano in qualche modo influenzato il giudizio generale della critica.

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Avete visto il film? Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Basato sull’opera di fantascienza acclamata in tutto il mondo, Ghost in the Shell racconta la storia di Major, un agente speciale, un ibrido tra cyborg e umano unico nel suo genere, che guida la task force speciale Section 9. Incaricata di fermare i più pericolosi criminali ed estremisti, la Section 9 dovrà confrontarsi con un nemico il cui obiettivo singolare è quello di annientare i progressi nel campo della cyber technology della Hanka Robotic.

A dirigere Ghost in the Shell c’è Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il Cacciatore, su uno script di William Wheeler. Alla produzione Avi Arad, Ari Arad e Steven Paul.

Nel cast troviamo, oltre a Scarlett Johansson, anche Beat Takeshi Kitano (Daisuke Aramaki), Juliette Binoche ( Dr. Ouelet), Michael Pitt (Kuze), Pilou Asbæk (Batou) e Kaori Momoi. I componenti della Sezione 9 sono interpretati da Chin Han, Danusia Samal, Lasarus Ratuere, Yutaka Izumihara and Tuwanda Manyimo.

I diritti del manga futuristico del 1989 creato da Masamune Shirow, che in Giappone è stato riadattato in varie forme (serie tv, videogiochi, film), sono stati acquisiti dalla DreamWorks diversi anni fa, con l’obiettivo di creare un grande kolossal fantascientifico.

La release è fissata al 31 marzo 2017.

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