Blue
Lynch è triste dopo il flop di Dune. Ma non abbastanza triste per arrendersi. La chiave di volta è far in modo che già nel 1984 il suo nuovo film entri in produzione. La tempistica è fondamentale perché nel dicembre dello stesso anno tutta Hollywood si renderà conto che Dune è un fallimento di pubblico e critica. Ma Lynch è già pronto ed “euforico” nella sconfitta. Il non appartenere totalmente alla comunità filmica Usa lo preserva dal non andare in depressione. Lui viene dall’arte. E nell’arte un insuccesso commerciale… non vuol dire niente.
Stile
Patti chiari, amicizia lunga: De Laurentiis accetta di tornare a lavorare con Lynch dopo la disastrosa avventura di Dune ma a qualche condizione. Eccole:
- 6 milioni di budget e non un dollaro di più
- Rispetto del piano di lavorazione
- Decurtazione del salario del regista ancora in doppia veste di soggettista e sceneggiatore.
Lynch accetta tutto. Gira il film in stato di grazia perché si sta innamorando di una delle att...
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.