Per ora si tratta di voci di corridoio, ma sembra che portare Superman: Red Son sia (o sia stata) una delle possibilità vagliate dalla Warner Bros. Pictures. Red Son è una storia a fumetti scritta da Mark Millar e pubblicata dalla DC Comics sotto l’etichetta Elseworlds nel 2003. La premessa, trattandosi di un universo alternativo, è “E se l’astronave che trasportava Superman fosse precipitata in Unione Sovietica?“.

A quanto pare, a proporre alla Warner Bros. di sviluppare il film sarebbe stato diverso tempo fa Jordan Vogt-Robert, regista di Kong: Skull Island. In occasione di una chiacchierata su twitter con Millar, Roberts ha alluso alla “versione di Red Son che ho proposto che purtroppo non si farà mai“.

A quel punto il fumettista gli ha chiesto chiarimenti, spiegando che: “Hai sentito che la WB sta vagliando registi con idee su Red Son? Me l’hanno detto due miei amici negli ultimi due mesi“.

Aspetta, davvero?” ha ribattuto Roberts. “Perché gli ho proposto la mia idea mesi fa e mi hanno detto di no. Sarebbe la cosa più punk rock che il DCEU potrebbe fare a mio parere“.

 

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Su invito di Den of Geek, Millar ha poi rilasciato la seguente dichiarazione:

Mi chiedete se è un progetto in sviluppo? Non ne ho idea. Ho amici alla Warner Bros. ma nessuno me ne ha mai parlato. Credo stiano semplicemente sfogliando il loro grande catalogo sperando di accaparrarsi grandi registi piuttosto che puntare direttamente a portare Red Son al cinema. A quanto ne so, si tratta di un progetto in fase di semplice discussione.

Naturalmente, nell’epoca degli Universi Condivisi concentrarsi su Red Son significherebbe una chiara inversione di tendenza, ed è quello che in realtà auspica Jordan Vogt-Robert:

Credo sia necessario per il mondo dei cinecomic fare un passo indietro dall’universo condiviso e introdurre l’idea di film in solitario. Quando ho proposto Red Son, non pensavo a Affleck e Cavill. Il pubblico oramai si è evoluto, riesce a capire la differenza. È il momento di sostenere l’esistenza simultanea di “universi condivisi” e propaggini con personaggi alternativi e attori diversi.

 

 

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