In una lunga intervista concessa al Guardian in occasione dell’uscita della versione rimasterizzata in 3D di Terminator 2, James Cameron ha espresso la sua opinione su quello che al momento viene considerato il film dell’anno, ovvero Wonder Woman, capace di incassare non solo il plauso di buona parte della critica USA ma anche oltre 400 milioni di dollari in patria (e oltre 800 nel mondo).

Il regista prende le distanze dall’opinione di molti, e cioè che il film sia stato uno spartiacque a Hollywood non solo per quanto riguarda il fatto che sia stato diretto da una donna, ma anche e soprattutto perché presenta come protagonista una supereroina:

Tutto questo autocompiacimento, questo mutuo scambiarsi pacche sulle spalle a Hollywood quando si parla di Wonder Woman è così sbagliato. È un’icona trasformata in oggetto: sono i maschi di Hollywood che fanno sempre la stessa cosa.

Non sto dicendo che il film non mi sia piaciuto, ma per me rappresenta un passo indietro. Sarah Connor non era un’icona della bellezza. Era forte, aveva tanti problemi, era una madre terribile e si è guadagnata il rispetto del pubblico grazie alla sua vera grinta. Per quanto mi riguarda il beneficio che hanno portato personaggi come Sarah è evidente. Voglio dire: metà del pubblico è comporto da donne!

Il regista non capisce come mai a Hollywood sia così difficile rappresentare donne potenti:

Non lo so, non lo so. Ci sono tante donne al potere a Hollywood, e sono loro che spesso stanno alla guida dei film, danno loro forma. Penso… no, non me lo spiego. Quante volte devo dimostrare la stessa cosa? È come urlare in un tunnel del vento!

Non appena le parole di Cameron hanno iniziato a fare il giro del web, si è scatenato un vespaio sui social: Wonder Woman è stato davvero apprezzato, e non sono poche le persone comuni e le personalità di spicco che stanno contestando il regista per l’opinione espressa. Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

 

 

 

 

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