E' morto ieri pomeriggio in Grecia Theo Angelopoulos, ucciso da una motocicletta in strada a Keratsini, dove stava lavorando al suo ultimo film, The Other Sea (con Toni Servillo), all'età di quasi 77 anni.

Un tragico incidente che stronca la vita di uno dei registi più noti della Grecia: dopo gli studi in legge e poi alla Sorbona di Parigi, Angelopoulos ha studiato cinema all'IDHEC per poi tornare in patria e, durante il regime dei colonnelli, recarsi nuovamente in Francia in esilio. Lì si dedica alla regia, girando tredici lungometraggi molto amati dai cinefili di tutto il mondo.

Negli anni ha collaborato molto con gli artisti italiani, inclusi Gian Maria Volontè e Marcello Mastroianni, partecipando a numerosi festival (sicuramente verrà ricordato a Berlino tra pochi giorni) e ottenendo il Gran Premio della Giuria a Cannes nel 1995 per Lo Sguardo di Ulisse, la Palma d'Oro nel 1998 per L'Eternità e un Giorno, il FIPRESCI a Venezia per Alessandro il Grande (scritto da Tonino Guerra, come tutti i suoi successivi film) e il Leone d'Argento per Peasaggio nella Nebbia (1988).