Alcune settimane fa si era diffusa la notizia che James Cameron intendesse girare una intera trilogia di Avatar, e che il primo film non sarebbe stato pronto prima del 2015, un anno dopo rispetto a quanto annunciato inizialmente dalla 20th Century Fox.

Ora un lungo articolo sul New York Times dettaglia i progetti del regista legandoli al suo trasferimento in Nuova Zelanda. Secondo quanto riporta il sito, Cameron ha comprato una enorme tenuta sul Lago Pounui e sembra abbia intenzione di costruire dei teatri di posa ad Auckland, pur "non volendo competere con Peter Jackson", che come noto possiede degli enormi teatri di posa a Wellington. Proprio negli studi di Jackson, infatti, Cameron intende girare i nuovi film di Avatar (il cui numero tuttavia non viene precisato nell'articolo): d'altronde la distanza tra la sua nuova casa e gli studios è di circa quindici minuti in elicottero.

Spiega il sito:

E' la cultura cinematografica contemporanea della Nuova Zelanda che ha spinto Cameron verso l'emisfero australe. Le troupe neozelandesi, ha spiegato, hanno quella vitalità e quella flessibilità che non è più possibile trovare negli Stati Uniti. "Non fanno parte di quella sorta di terza generazione che trovi al lavoro nei teatri di posa di quella noiosa Los Angeles," ha commentato.

Ma chiedete ai neozelandesi che hanno lavorato ad Avatar di parlarvi di Cameron, e la loro espressione cambietà. "Dovete capire che non abbiamo molta esperienza oltre a Peter Jackson, che è gentile e a modo," spiega un tecnico capo che ha chiesto di parlare anonimamente perchè vorrebbe poter lavorare ai sequel di Avatar. "James Cameron a volte ci urlava contro, e il nostro istinto era di prenderla sul personale."

La differenza tra i due titani del cinema è evidenziata da quella che numerosi lavoratori dell'industria cinematografica neozelandese definiscono "i due incidenti del tè". Anni fa Mr. Cameron, arrabbiato del fatto che la sua troupe di Aliens in Inghilterra stesse facendo una pausa, colpì un carrello del tè – un aneddoto che lui stesso racconta frequentemente. Parallelamente, un aneddoto su Peter Jackson riferisce che una volta ci fu un po' di confusione tra una serie di nuovi membri dello staff riguardo a chi dovesse portargli del tè – diverse persone iniziarono ad arrivare con delle tazze bollenti di tè, e Jackson, preoccupato all'idea di offendere qualcuno, finì per passare la giornata accettandole tutte educatamente.

I sequel di Avatar, ha detto Mr. Cameron, verranno quasi sicuramente nei teatri di posa di Jackson a Wellington. Gli effetti visivi verranno quindi realizzati alla Weta Digital, sempre di proprietà di Jackson, mentre le scene in motion capture verranno realizzate in teatro di posa in California. Avatar 2 non sarà pronto prima del 2015 o addirittura più avanti, almeno un anno dopo la data prefissata dalla Fox.

[…] Per ora Mr. Cameron rimane nella sua casa a Santa Barbara, California, dove sta scrivendo le sceneggiature dei sequel di Avatar. Nell'autunno americano, quando inizia ad arrivare la primavera in Nuova Zelanda, intende trasferirsi a Pounui, dove continuerà a scrivere e farà acclimatare la sua famiglia a un luogo che lui intende far diventare la sua casa per almeno metà dell'anno. Cameron, nato in Canada, non esclude la richiesta di cittadinanza.

 

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