Prima d'indire una caccia stile finale di Frankenstein indirizzata a trovare e punire l'ideatore di questo potenziale sequel di Casablanca, vi ricordiamo che di un prosieguo della leggendaria pellicola di Michael Curtiz si parla già da anni e anni.

Addiritura Howard Koch, uno dei tre sceneggiatori della pellicola, negli anni ottanta aveva lavorato a un trattamento per "Casablanca 2". Quindi, se mai il progetto vedrà la luce, sarà almeno basato su un'ossatura creata da uno degli autori del film originale.

Comprensibilmente, l'idea di un seguito del lungometraggio interpretato da Humphrey Bogart e Ingrid Bergman ha spaventato molti executive della Warner Bros nel corso dei decenni, eppure col rinnovato interesse intorno a Casablanca originato in occasione del 70° Anniversario, stando al New York Post, qualcosa avrebbe cominciato effettivamente a muoversi.

Secondo i dettagli emersi, la vicenda sarebbe ambientata nel 1961, una ventina di anni dopo l'iconica fine del film di Curtiz. Il protagonista è Richard, il figlio di Rick e Illsa; il giovane è diretto in Medio Oriente alla ricerca di suo padre.

Nel report del New York Post leggiamo:

Richard è un giovane di bell'aspetto e di buon carattere che ricorda molto suo padre. Dopo aver appreso la verità circa le sue origini, decide di trovare il suo vero padre o, almeno, di scoprire il più possibile su di lui, dal momento che le eroiche azioni di Rick in quel di Casablanca sono ormai divenute leggenda. Ma lui sarà uno straniero in un mondo ormai dominato dagli arabi, dopo l'espulsione dei tedeschi e dei francesi avvenuta alla fine della guerra. Dopo aver appreso che il locale dell'originale è stato fatto saltare in aria dai nazisti, si allea con una donna araba di nome Joan (ispirata a Joan Baez) unendosi al suo movimento cittadino per la ricerca di criminali nazisti in fuga.

Il problema di un eventuale seguito ruota tutto al reperimento di un protagonista adeguato. Lo storico del cinema Aljean Harmetz lamenta l'assenza di validi attori fra i 20 e i 30 anni:

Non ci sono interpreti di peso con un'età compatibile per la parte, certo non vorrei vederci Robert Pattinson; tutt'al più c'è quel tizio che scappa fuori ovunque, Joseph Gordon-Levitt.

Anche un altro celebre storico della settima arte come Leonard Maltin, non nasconde il proprio scetticismo, così come lo stesso figlio di Bogart, Stepehn. Quest'ultimo afferma:

Se vogliono fare un film sugli intrighi nell'Africa del Nord va benissimo, ma cercare di collegare questa storia al una delle più grandi pellicole di tutti i tempi è un'latra storia. Alcune opere come Il Mago di Oz, Via col Vento e, naturalmente, Casablanca dovrebbero essere preservate e lasciate intatte.