Esce oggi in home video nel nostro Paese Into Darkness – Star Trek, il nuovo episodio della saga diretto da J.J. Abrams con Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana e Benedict Cumberbatch.

Per l'occasione, vi presentiamo in collaborazione con la Universal Home Video una intervista al protagonista Chris Pine, che come sapete interpreta il capitano Kirk.

La trovate qui sotto!

 

 

Q: Chris, quanto è diverso “Star Trek Into Darkness” rispetto al primo?

PINE: Questo film rispetto al primo è molto più veloce. E’ come un treno in corsa che non si ferma mai.

Q: C’è un nuovo cattivo nel secondo, giusto?

PINE: Si. Si chiama John Harrison ed è interpretato dal bravissimo Benedict Cumberbatch. La sua abilità nel manipolare le persone porta Kirk a confrontarsi con la sua vulnerabilità, con I suoi sentimenti, la sua insicurezza e gli pone dei dubbi sul fatto che possa condurre la squadra alla vittoria.

Q: Questo è il second dei tre film programmati di Star Trek. Pensi che potresti essere Capitan Kirk ancora a lungo?

PINE: Io adoro questa franchise. Ma nonostante ciò, tutto dipende dai copioni, dalla storia. Se saranno buoni, continuerò a lavorarci sicuramente. Non sarebbe giusto lavorare anche al terzo tanto per farlo, bisogna credere nei progetti a 360°.

Q: Senti ancora una certa pressione nel doverti Calare nei panni del leggendario ed iconico Capitano Kirk?

PINE: Per questo devo ringraziare che ci fosse JJ Abrams al comando. Lui punta molto sull’interazione tra I personaggi, quindi sul set ti focalizzi su questo aspetto e non senti affatto nessuna pressione dal di fuori. Quindi, no, direi che non ho sentito il peso del personaggio di Capitan Kirk mentre giravamo.

Q: Cosa ti affascina maggiormente di Star Trek?

PINE: Oh, beh, mi affascinano talmente tante cose che non saprei rispondere. Posso dire che adoro la visione utopistica per cui persone diverse possano collaborare per uno scopo comune, per il bene dell’umanità. Mi piace il fatto che sia tutto proiettato verso il futuro.

Q: E’ vero che sul set JJ Abrams improvvisa molto?

PINE: Verissimo. Mi ricordo un episodio in particolare. Stavamo girando una grande scena d’azione e JJ girava sul set, guardando ogni minima cosa. Dopo un po’ ha chiesto 15 di minuti di pausa ed è tornato con indicazioni di regia totalmente diverse. Non avevo mai visto nulla del genere prima di allora. JJ è veramente incredibile.

Q: E per un attore com’è lavorare con un regista che cambia le carte in tavola così velocemente?

PINE: Per un attore è di fondamentale importanza avere piena fiducia nel regista. Ma se lavori con un regista del calibro di JJ è tutto molto facile. Lui è abituato a cambiare le cose sul momento. Cosa che per un attore può essere spaventoso.

Q: Ti piacerebbe viaggiare veramente nello spazio?

PINE: Si, mi ha sempre affascinato. Vedremo come si evolverà la tecnologia e dove sarà in grado di portarci. Forse in puturo saremo in grado di organizzare le interviste nello spazio. Sarebbe bello!

Q: Quanto è stato ansioso tornare a lavorare a questo franchise?

PINE: La cosa buona è stata che tra un film e l’altro sono passati quattro anni. E interpretare un personaggio così grande ti permette di avere una vita anche al di fuori di questo film.

Q: Si dice in giro che tu pensi di essere più affascinante di William Shatner, il Kirk originale, è vero?

PINE: Queste sono parole tue, non oserei mai dire una cosa del genere (ride)

Q: Hai influenzato in qualche modo il look del tuo personaggio?

PINE: No, assolutamente. Dovevamo indossare tutti vestiti molto stretti. Ci siamo messi a dieta e afre esercizio per entrare nei costume.

Q: Hai mai incontrato il Kirk originale?

PINE: Si, ho avuto modo di conoscere Shatner. E’ una bravissima persona. Ha fatto un documentario su tutti i capitani di Star Trek. L’ho trovato molto, molto divertente. Ha degli incredibili tempi comici. Quando abbiamo girato il documentario è arrivato con cinque foglietti in mano dove aveva scribacchiato degli appunti su cosa voleva fare. Considerata la sua età, ha ancora così tanta passioen per quello che fa!

Q: Come descriveresti la relazione tra Kirk e Spock in questo film?

PINE: Hanno superato I loro ostacoli. Si parla di vera amicizia ed è abbastanza sorprendente da vedere.

Q: Quanto sei stato coinvolto fisicamente in questo film?

PINE: In genere mi tengo sempre in forma e per questo film ho preso molto peso, circa 10 kg. Nel primo film Kirk era molto sicuro di sé e volevo comunicare l’idea che si fosse adagiato un po’ troppo sugli allori, mostrandolo anche nel suo aspetto fisico. All’inizio del film c’è uno scontro fisico ed è subito abbastanza chiaro che non è più al top della forma.

Q: Cosa ti ha sorpreso maggiormente?

PINE: Per una scena descritta in due sole pagine di copione possono volerci anche due settimane di riprese. Dimentico sempre quanto è lungo il lavoro da fare prima di arrivare a portare a casa una sequenza. In questo film ci sono ottime scene d’azione e sono proprio quelle più impegnative.

 

 

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Questa la sinossi italiana ufficiale:

Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi.

Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa.
Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

In Italia Into Darkness – Star Trek è uscito il 13 giugno in Italia.