Esce oggi nei negozi, per la prima volta in alta definizione, Titanic, pellicola di James Cameron recentemente riproposta in 3D nelle sale cinematografiche.

Il film viene proposto in Blu-Ray 2D e 3D – trovate tutte le informazioni in questo articolo – e, per l'occasione, pubblichiamo, grazie alla divisione home video della 20Th Century Fox, un'intervista al produttore del kolossal, Jon Landau:

Cosa hai pensato quando hai rivistoTitanic in 3D al cinema alla world premiere di Londra?

E' stato incredibile, tornare a Londra a 15 anni dalla Royal Premiere e vedere l'entusiasmo dei fan, vedere la loro voglia di rivivere il film nonostante lo conoscessero già. Che è un po' quello che volevamo fare noi con la conversione 3D. Farlo vivere di nuovo. Sono stato fortunato a poter condividere questa esperienza con la mia famiglia. 15 anni fa mi figlio aveva 8 anni, e ora eccolo di nuovo qua accanto a me a guardare il film da un altro punto di vista. Che penso sia la modalità con cui le persone in giro per il mondo guarderanno il film. Così come mi figlio l'ha visto con occhi diversi, altrettanto ha fatto il pubblico.

Qual è stato l'elemento chiave della pubblicazione in Blu-Ray del film?

Il Blu-Ray ci permette di offrire il film la massima qualità possibile disponibile per la visione domestica, cosa che emoziona molto me e Jim (Cameron, ndr.). Abbiamo impiegato davvero molto tempo per offrire questo elevato livello di qualità e l'aggiunta del 3D consente di ripetere a casa l'esperienza della sala cinematografica.

Come avete “potenziato” Titanic?

Ogni singolo aspetto è stato potenziato. Siamo partiti dal negativo originale. Abbiamo aumentato la risoluzione a 4K così da ottenere un nuovo master 4K che ha posto le fondamenta per la conversione. Poi per la release in Blu-Ray abbiamo aggiunto del materiale extra mai visto in precedenza. D'altronde, vorrei ricordarlo, è la prima volta che il film viene pubblicato in Blu-Ray.

Che cosa possiamo aspettarci dagli extra?

Letteralmente di tutto, da un documentario del National Geographic con lo stesso James Cameron intitolato The Last Word che analizza nel dettaglio quanto accaduto al transatlantico dal momento in cui c'è stato l'impatto con l'iceberg a quando ha toccato il fondale. Cosa è accaduto alla nave? Il tempo ha rivelato delle inaccuratezze dello stesso film. Elementi e fattori che non conoscevamo quando Titanic è stato girato che vengono ora spiegati dagli esperti. Poi c'è un altro contributo che esplora il fenomeno popolare rappresentato dalla pellicola attraverso le reazioni del pubblico e le ripercussioni avute dal film sulle persone, attori e non solo, che hanno lavorato ad esso. Poi ci saranno altri dietro le quinte, tutti materiali che non vediamo l'ora di mostrarvi che si aggiungono a quelli disponibili via BD-Live.

Cosa ti rende particolarmente orgoglioso di questo film?

Sicuramente il cast e le loro performance sopraffine. Non parlo solo di Kate e Leo, ma anche di Jonathan Hyde, Bernard Hill, Kathy Bates, Frances Fisher etutti gli altri. Guardi il film e ti rendi perfettamente conto della loro bravura.

Pensi che il 3D possa migliorare anche i momenti più intimi del film?

Hai centrato il bersaglio. La stereoscopia è intima, non è tanto un fattore di spettacolo o di azione. E' tutta incentrata sul coinvolgere il pubblico in quello che sta accadendo sullo schermo.

Lavori da tanto tempo a fianco di James Cameron. Qual è secondo te la sua più grande qualità come filmmmaker?

Quello che riesce a fare meglio è raccontare storie che riescono a stabilire una relazione col pubblico, vicende altamente emozionali. Storie che vanno oltre le barriere dell'età, del linguaggio. Perché i film si basano su questo. I film affrontano delle tematiche, non conta tanto la trama in se.