Articolo a cura di Matteo Tosini

Cosa sarebbe successo se il seguito di Anchorman fosse stato un musical?

Sì, potevamo vedere il baffuto anchorman Ron Burgundy cantare e ballare su un palco a Broadway. Parola di Will Ferrell e Adam McKay. Dopo gli ottimi incassi di Anchorman negli USA (85 milioni di dollari) la Paramount Pictures, pur sorpresa dall'inaspettato successo, non era interessata a produrre un sequel, ma questo rifiuto non ha sicuramente fermato la pazza mente del regista Adam McKay, che dopo aver visto Will Ferrell interpretare il presidente degli stati uniti George W. Bush nella commedia “You're Welcome America” a Broadway, si è chiesto se il sequel di Anchorman non potesse essere sviluppato in chiave musical. Spiega McKay a Entertainment Weekly:

Pensavamo di poter seguire il vecchio modello dei Fratelli Marx: provare per sei mesi sul palco, perfezionando le battute, e poi girare. Lo studio era aperto all'idea di un musical e il cast era disponibile. […] Avevamo una storia solida, e milioni di idee sulle canzoni da proporre […].

Come affermato da Adam McKay, il cast era entusiasta del progetto, da Paul Rudd a Steve Carell, e tutti si stavano preparando per intraprendere questa insolita strada, ma dopo quattro anni di preparazione e brainstorming, la Universal decise di bloccare la ralizzazione del tutto a causa della scarsa fiducia nell'idea di “musical, anni '70 e Anchorman baffuti”, rimandando per ben due anni l'idea di un “normale” sequel.

La prospettiva di un seguito del film ha comunque fatto gioire l'enorme mole di fan di questo cult della commedia demenziale, anche se la strada musicale, a detta degli stessi membri del cast, poteva rivelarsi la chiave di volta per la creazione di un… capolavoro.

 

 

 

Nel cast, oltre a Will Ferrell, anche Harrison Ford, James Marsden (che interpreterà la nemesi di Ron), Kristen Wiig (legata probabilmente a Brick Tamland, interpretato da Steve Carell), Paul Rudd, David Koechner, Christina Applegate, Meagan Good, Dylan Baker, Greg Kinnear e Josh Lawson.

La trama sarà ambientata ancora una volta nel passato, e ripercorrerà la scarsa attitudine al cambiamento di Ron Burgundy e dei suoi colleghi, svolgendosi in un periodo nodale nell'evoluzione dei media statunitensi, quello tra il '78 e il '79 in cui sono nati i programmi di news 24 ore su 24.

Il cosiddetto 24-hour news cycle ha rappresentato un momento d'autentica rivoluzione nel mondo dell'informazione americana, il vero punto di rottura che ha portato alla transizione delle classiche notizie "giorno per giorno" dei quotidiani e dei notiziari televisivi "vecchio stile" a quello delle news più rapide, veloci portate al pubblico sostanzialmente in tempo reale su canali appositamente dedicati.

L'uscita del film è prevista per il 20 dicembre negli Stati Uniti, il 26 giugno 2014 in Italia.

Quanto attendete Anchorman: the Legend Continues? Potete dircelo votando il box BAD Hype! nella scheda del film!