Sono mesi ormai che si rumoreggia della possibilità che Nikki Finke si stia preparando a lasciare Deadline.com (vero catalizzatore di scoop) dopo averlo fondato quasi otto anni fa.

L'ex columnist del LA Weekly – temutissima da molti dirigenti di Hollywood – negli ultimi tempi si era assentata sempre più dal sito e recentemente aveva annunciato che sarebbe rimasta in vacanza fino al nuovo anno, data in cui si sarebbe dovuto tenere il suo rinnovo contrattuale con Jay Penske, al quale ha venduto Deadline ormai quattro anni fa (si dice per 14 milioni di dollari). Penske qualche tempo fa ha acquisito anche Variety, storica rivista leader nel settore dell'informazione di spettacolo che la Finke da sempre cerca di screditare e soppiantare, e voci dicono che il primo strappo con Penske ci sia stato proprio quando questi ha rifiutato di mettere la Finke al comando del prestigioso outlet, che negli ultimi tempi ha risalito parecchio la china pubblicando numerose notizie in anticipo persino su Deadline.

Ieri la spaccatura definitiva, quando la Finke ha comunicato sul suo canale Twitter quanto segue:

Sto lavorando a NikkiFinke.com e lo rivelerò appena dopo Capodanno. Non vedo l'ora di dirvi la verità su Hollywood.

[…] Quello che resta è in mano agli avvocati, che dovranno slegarmi da Jay Penske. Non ho idea del motivo per cui stia combattendo così tanto per tenermi con sè. Sarò libera molto presto.

Successivamente la giornalista ha aggiornato ulteriormente i suoi lettori:

Da quando ho iniziato a rilasciare interviste, Penske non fa che mandarmi lettere dei suoi avvocati. L'ultima questa mattina, nella quale pretende che io ritratti i miei Tweet.

[…] Terra a Penske: Hollywood ha provato a intimidirmi e ha fallito. I grandi media hanno provato a intimidirmi e hanno fallito. Mi piacciono le zuffe, ricordi?

Solo poche ore fa, poi, la Finke ha dovuto modificare un suo post sul box-office per pubblicare un messaggio rivolto ai propri lettori di nascosto da Penske:

NIKKI FINKE CHIUSA FUORI DA DEADLINE

Sono stata chiusa fuori dal sito Deadline Hollywood dopo averlo fondato 7 anni e mezzo fa. Quindi non aspettatevi altri aggiornamenti sul box office. Inoltre ho provato a postare una esclusiva su Jeff Robinov, la Sony Pictures, Graham King e Steve Mnuchin, ma è andato su solo l'alert. Che triste giornata.

Così ha spiegato su Twitter:

Ho un accesso molto limitato al sito che ho fondato dopo sette anni e mezzo. Che giornata triste. Sono settimane che Penske mi minaccia dicendo che scatenerà una "guerra nucleare" contro di me se non dovessi obbedirgli rimanendo a Deadline. Mercoledì ha iniziato.

Sempre su Twitter, la Finke ha aggiunto che al momento Deadline è in via di redesign, ma che lei non ha avuto alcuna voce in capitolo:

Penske ha messo in mano il design allo stesso tizio che ha riprogettato il sito ora illeggibile di Variety. Non ho avuto alcuna voce in capitolo.

Solo qualche ora prima, la giornalista aveva spiegato su Defamer che negli ultimi tempi Penske l'aveva obbligata a lavorare sette giorni su sette impedendole di prendere delle ferie:

Pensa di essere il mio proprietario, in qualche modo, come se fossi una schiava. Sta violando delle leggi federali e dello stato. […] Penso che Deadline sia molto blando e noioso, e che non dica più la verità su Hollywood.

Per quanto riguarda NikkiFinke.com, la Finke ha rivelato a BuzzFeed di avere già trovato un finanziatore che le avrebbe offerto oltre cinque milioni di dollari, e che ora non le resta che "iniziare a scrivere", probabilmente non prima di una vacanza. E nel frattempo i suoi avvocati la "libereranno"…

Vi terremo aggiornati su questa vicenda, anche solo perché Nikki Finke e il suo Deadline.com sono un vero punto di riferimento del web in quanto alle notizie di intrattenimento.