In una recente intervista, l'attrice Nancy Allen (in pensione ormai da tempo) ha espresso alcune considerazioni personali sul remake di RoboCop.

In quanto co-protagonista femminile (Ufficiale Anne Lewis) della trilogia originale (Il primo del 1987 diretto da Paul Verhoeven, il secondo del 1990 diretto da Irvin Kershner e il terzo del 1993 diretto da Fred Dekker) la Ellen ricorda con grande gioia i momenti passati sul set, ma non nasconde un pacato disappunto sulla funzione del remake di José Padilha (Tropa de elite – Gli squadroni della Morte).

Non credo nei remake di film iconici. Il nostro aveva una sceneggiatura, un cast  e un regista straordinario. Sono turbata da questi studi cinematografici che riprendono in mano un film perfetto e cercano di mungerlo per ricavarne più soldi possibile. Come può questo rifacimento essere migliore di quello scritto da Edward Neumeire e Michael Miner? Se fossi un regista non metterei mai mano sul lavoro di un regista cult. Sarebbe folle. Per citare Paul Verhoeven "E' molto deprimente, dovrei essere morto". Io sicuramente vedrò il film anche se c'è molta mancanza di immaginazione a Hollywood.

Sempre distaccata e realista, la Allen dice la sua anche sull'evoluzione violenta del franchise di Robocop:

E' un vero peccato, ma la buona notizia è che tutto questo non ha mai offuscato la bellezza dell'originale. E' lì, ancora in piedi. Quando si cerca di imbastardire una cosa, l'originale risulta ancora più meraviglioso e luminoso.

L'attrice si riserva però parole molto positive sul lavoro eseguito da Verhoeven, pur non elogiando invece i capitoli diretti da Kershner e Dekker:

Credo che per le persone sia stato un personaggio molto innovativo. Mi auguro che chi rivedrà l'originale possa continuare a sognare ed essere ispirato e vedere quanto lontano può portare l'immaginazione. L'amore che il film sta ancora ottenendo mi fa sentire bene. Non avevo più visto il film da quando è uscito e rivedendolo ora nello screening del 25° anniversario mi rendo conto di quanto era avanti con i tempi. Paul [Verhoeven] era in grado di portare tanta anima e umanità. Ha sicuramente superato la prova del tempo ed è diventato un pezzo iconico del cinema.

Lavorare con Verhoeven è stato un sogno che si avverava. Ispiratore e brillante. Ero molto triste quando finimmo di girare. Invece lavorare con Kershner è stata l'esperienza peggiore della mia vita. Ha preso tutto quello che era buono nella sceneggiatura e lo ha distrutto. Mi trattava in maniera vergognosa e penso che abbia veramente rovinato il film. Fred Dekker era una persona abbastanza carina. Nel terzo capitolo non appaio molto, sapevo che mi avrebbero fatto fuori. E' stato un lavoro rapido, lo script era terribile. Non era più RoboCop. Fred ha fatto il meglio che poteva.

Infine la Allen chiarisce anche le voci che la vedevano in un possibile cammeo nel film di Padilha, dicendo che erano solo voci speranzose dei fan, e che comunque nessun regista l'ha mai contattata.

 

 

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Ecco, a seguire, la sinossi:

RoboCop si svolge nell'anno 2028 e il conglomerato multinazionale della OmniCorp è il fulcro della tecnologia robotica. I loro droni stanno portando gli Stati Uniti d'America alla vittoria di ogni guerra in cui sono coinvolti e, ora, puntano al mercato interno.

Alex Murphy è un marito devoto, un padre e un valido poliziotto impegnato a contenere l'ondata di criminalità in atto a Detroit. Dopo essere rimasto gravemente ferito nel corso del suo lavoro, la OmniCorp impiega il suo avanzatissimo know-how in materia di robotica per salvargli la vita.

Ritorna per le strade della sua amata città dotato di nuove, strabilianti abilità, ma si troverà costretto a fronteggiare delle problematiche mai affrontate prima da nessun uomo.

Nel cast del film Joel Kinnaman, Gary Oldman, Michael Keaton, Samuel L. Jackson, Abbie Cornish, Jackie Earle Haley, Michael K. Williams, Jay Baruchel, Jennifer Ehle e Marianne Jean-Baptiste.

Potete votare il vostro BAD Hype nella nostra scheda. Il film è uscito il 6 febbraio 2014 in Italia.