Come sapete, dopo War Horse e Tintin Steven Spielberg si è dedicato a Lincoln, ma il poliedrico regista americano ha già un progetto pronto per quando avrà terminato il biopic su Abramo Lincoln: Robopocalypse, adattamento del romanzo fantascientifico di  Daniel H. Wilson.

Spielberg ha parlato del film a Tom Hiddleston su Time Out Film, svelando alcuni interessanti dettagli:

E' un film su una guerra globale tra uomini e macchine. Mi sono divertito molto a creare il futuro in Minority Report, ed è un futuro che si sta avverando più velocemente di quanto credessi all'epoca. Robopocalypse è ambientato tra 15, 20 anni, quindi sarà un altro futuro con il quale possiamo trovare dei punti in comune. E' un film sulle conseguenze del creare tecnologie che ci semplificano la vita, e su cosa succede quando quelle tecnologie diventano più intelligenti di noi. Non è un tema inedito, è già stato esplorato, ma è un tema che diventa sempre più importante anno dopo anno.

Spielberg girerà il film nel 2012, in tempo per una release fissata per il 3 luglio 2013.

Sarà una coproduzione Fox e DreamWorks, che divideranno l'investimento e la distribuzione (DreamWorks negli USA e Fox nel resto del mondo). A scrivere l'adattamento del romanzo, uscito nelle librerie americane a giugno del 2011, lo sceneggiatore di Cloverfield Drew Goddard. 

Il tema del romanzo è semplice: la razza umana cerca di sopravvivere a una rivoluzione robotica dalle conseguenze apocalittiche. Wilson, che ha un dottorato in robotica al Robot Institute della Carnegie Mellon University, e scrive regolarmente su Popular Mechanics, è autore di "How to Survive a Robot Uprising: Tips on Defending Yourself Against the Coming Rebellion", già opzionato dalla Paramount (ma non si sa nulla dell'eventuale film); il ultimo libro in uscita si intitola "Bro-Jitsu: The Martial Art of Sibling Smackdown" ed è già stato opzionato dalla Nickelodeon Movies.

La differenza tra Robopocalypse e altre storie di ribellioni di robot (vedi Terminator) sta nel realismo della storia, almeno a detta dei produttori: "Wilson riesce a dare alle sue storie un livello spaventoso di realismo, e ha creato in passato storie molto divertenti."