Uno degli eventi chiave della WonderCon di Anaheim di sabato è stata la presentazione della 20th Century Fox, incentrata principalmente su X-Men: Giorni di un Futuro Passato. Il produttore e sceneggiatore Simon Kinberg ha parlato a lungo del film, svelando alcuni interessanti dettagli, a partire dalle origini del progetto:

Quando abbiamo iniziato a parlare di questo sequel di X-Men: l'Inizio, doveva esserci Matthew Vaughn alla regia. Passammo mesi e mesi al lavoro sul film, non aveva nulla a che vedere con Giorni di un Futuro Passato. Volevamo raccontare una storia più grande e ampia, ma anche sul piano emotivo, e non era facile. Ecco quindi che ci è venuta l'idea di inserire Patrick Stewart e Ian McKellen per legarci emotivamente alla trilogia originale, senza integrarli però nella storia. Solo che alla fine ci siamo detti: "Scusate ma facciamo prima a raccontare la storyline di Giorni di un Futuro Passato!"

Le vere problematiche sono sorte quando si è trattato di contattare gli attori originali, che non avevano contratti di opzione, e soprattutto inserirli nella storia dando a ciascuno un ruolo importante:

Avevamo due cast perfetti per un film che congiungesse due saghe, ma lo studio doveva fare dei nuovi contratti a Hugh Jackman, Halle Berry, Patrick Stewart, Ellen Page, Anna Paquin – tutti loro. Poteva costare tantissimo. Fortunatamente il successo di The Avengers ha convinto lo studio e gli attori a trovare un accordo.

[…] La gente pensa che l'aspetto più difficile, in fase di sceneggiatura, sia stata la parte sul viaggio nel tempo ma in realtà è stato dare delle scene importanti a tutte le star coinvolte. Ci sono dei vincitori del premio Oscar che si ritrovano al sesto, settimo, ottavo posto nei titoli di coda, e sui quali una volta ruotava l'intera trama di un episodio. In due ore di film non possiamo permetterci così tante svolte drammatiche.

La soluzione? Ebbene, nonostante nei poster compaia quasi solo il nome di Hugh Jackman e l'immagine di Wolverine sia centrale sia nelle locandine che nei trailer, il vero protagonista sul piano emotivo a quanto pare è James McAvoy:

Alla fine di X-Men: l'Inizio ha perso uno dei suoi migliori amici, Erik, ma anche le sue gambe e ogni speranza. Volevamo esplorare la storia di quell'uomo – un uomo quasi distrutto, la versione più dark in cui vedrete mai Xavier. E alla fine del film diventerà lo Xavier di Patrick Stewart! Ci siamo basati su questo per costruire la storia: chi è la sua controparte? Chi è il MacGuffin? Chi gli darà speranza? Chi la metterà alla prova? Poi ci sono altri personaggi con i loro archi narrativi, ma sono tutti in funzione di questo arco principale e questa storia.

Il viaggio nel tempo, comunque, è stato complicato da gestire:

E' stata la parte più complessa da ideare. Volevamo essere fedeli alla scienza, anche se non esiste il viaggio nel tempo. James Cameron ci ha dato qualche suggerimento e qualche esempio di come gestirlo. All'inizio della storia stabiliamo delle regole precise, e le rispettiamo per tutto il film. […] Quando in un solo film coesistono passato e presente, bisogna renderli visivamente molto diversi. Ecco quindi che il futuro sarà molto più oscuro, mentre il passato sarà più colorato e luminoso.

E parlando di passato, gli X-Men interagiranno parecchio con personaggi realmente esistiti:

Volevamo che il presidente fosse più di un semplice personaggio. Ci sono delle scene tra Richard Nixon e i mutanti. C'è una scena importantissima tra lui e Bolivar Trask. Alcuni dei nastri del Watergate che sono andati perduti potrebbero avere qualcosa a che fare con i mutanti…

Parlando poi con Crave Online, Kinberg ha chiarito meglio il ruolo di Anna Paquin nel film:

Parlando a IGN, infine, Kinberg ha spiegato (per modo di dire) per quale motivo nei trailer abbiamo visto il giovane Xavier camminare, anziché muoversi sulla seria a rotelle:

Xavier spaccherà, in questo film. E sì, camminerà: la sua storia è quella al centro di tutto, la storia di come uno Xavier distrutto diventa il professor X che tutti conosciamo, accettando ciò che gli è successo. Il motivo per cui cammina è una parte importante della trama del film.

Xavier è al centro di tutto, ma Raven, Mystica, è il "maguffin", il motivo per cui molti dei meccanismi della storia di scatenano.

Insomma, alcune risposte… che sollevano però tante altre domande. Non resta che aspettare: ancora un mese e tutto verrà svelato!

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Nell'arco narrativo Giorni di un futuro passato del 1981, ambientato in un futuro alternativo distopico in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle e i mutanti vivono in campi di concentramento, un'adulta Kitty Pryde torna indietro nel tempo e impedisce un assassinio causato dalla Fratellanza che scatenerà una catastrofica isteria anti-mutanti. La trama alterna scene nel futuro e nel presente.

Tra gli attori confermati nel cast citiamo James McAvoy, Michael Fassbender, Peter Dinklage, Patrick Stewart, Ian McKellen, Nicholas Hoult, Jennifer Lawrence, Hugh Jackman oltre a Anna Paquin, Ellen Page e Shawn Ashmore.

Scritto da Simon Kinberg, X-Men: Giorni di un Futuro Passato uscirà il 22 maggio.

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