Negli ultimi tempi è capitato diverse volte che Steve Wozniak, co-fondatore di Apple Inc e per molto tempo amico e sodale di Steve Jobs, si è pronunciato negativamente nei confronti di Jobs, il film con Ashton Kutcher uscito venerdì nelle sale americane. La reazione di Kutcher è stata piuttosto aggressiva: secondo l'attore, il giudizio di Wozniak è parziale in quanto è coinvolto nella realizzazione dell'altro film su Steve Jobs, quello della Sony, e "viene pagato per sostenerlo".

Wozniak è andato al cinema e ha deciso di parlare di Jobs in un tiepido commento su Gizmodo:

 Ho visto Jobs stasera. Penso che la recitazione fosse buona. Mi sono sentito coinvolto e intrattenuto, ma non abbastanza da sentirmi di consigliare il film. Un mio amico, che è presente (come personaggio, ndt) nel film, ha detto che non voleva vedere della fiction e quindi non era assolutamente interessato ad andare a vedere il film.

 

Ecco invece una risposta – piccata – alle accuse di parzialità di Kutcher:

Sospetto che molto di ciò che è sbagliato nel film provenga dall'immagine di Jobs che si è fatto Ashton. Ashton ha fatto delle dichiarazioni poco generose e sbagliate nei miei confronti recentemente (incluso il fatto che secondo lui io avrei detto che il film era brutto, cosa che probabilmente ha letto sui titoli delle riviste), e che a me non piaceva l'idea di questo film perché mi stanno pagando come consulente sull'altro film.

Ecco un esempio di Ashton che rimane nel personaggio. Ciascun film mi avrebbe pagato per fare da consulente, ma Jobs aveva già lo script pronto. Non posso prendere la guida creativa da qualcuno. E a me non piaceva lo script di Jobs. Ma speravo comunque che ne nascesse un grande film.

[…] Mi sono sentito a disagio perché persone che conosco molto bene sono state descritte, nel film, in maniera sbagliata sia nelle loro interazioni con Jobs che con la compagnia.

Nel film, Ashton Kutcher interpreta il visionario della Silicon Valley dai primi anni "hippie", al suo iniziale successo, fino agli anni della sfortuna e, infine, al suo grande e trionfale ritorno alla guida della Apple(ma si fermerà al 2000, prima dell'uscita dell'iPod).

A produrre la pellicola Mark Hulme e la Five Star Feature Films, che hanno iniziato a sviluppare la storia nell'agosto del 2011, quando Jobs annunciò il ritiro, assieme allo sceneggiatore Matt Whiteley.

Vi ricordiamo che jOBS arriverà in Italia grazie alla Filmauro, che ha acquistato la pellicola, e distribuito dalla Universal Italia.