Fonte: Nikki Finke

Dopo il rumour trapelato ieri, Nikki Finke e Mike Fleming hanno deciso di rivelare tutto quello che sanno su Batman 3. Ma la vera notizia bomba riguarda un altro franchise: quello di Superman.

Le nostre fonti interne alla Warner rivelano che le menti dietro al riavvio di Batman sono state coinvolte come "padrini" perché si assicurino che L'Uomo d'Acciaio prenda nuovamente il volo dopo 3 anni e mezzo di stop. Mettere Nolan alla guida del progetto potrà mettere il film nella giusta direzione sia per quanto riguarda l'approvazione della critica che per quanto riguarda quella dei fan, per non parlare del box-office. Dopotutto, ormai Nolan è considerato una specie di Dio alla Warner Bros, e ha sviluppato un legame fortissimo con la major dopo il successo dei primi due Batman. Nonostante non fosse obbligato a farlo, permise alla Warner di leggere il suo script di Inception prima di passarlo a chiunque altro, così la major decise di comprarlo prima ancora che chiunque potesse fare una offerta.

Proprio come accennava ieri Deadline.com, Nolan avrebbe già una idea per il terzo film di Batman, cui si dedicherà appena uscirà Inception:

Ha trovato l'idea per il prossimo film di Batman. Ora lui e suo fratello (e collaboratore) Jonah Nolan, assieme a David Goyer, che ha co-scritto Batman Begins e ha scritto la storia del Cavaliere Oscuro, stanno già stendendo lo script.

Questo impedirà virtualmente a Nolan di dirigere il nuovo Superman, che Deadline chiama simpaticamente Superman 3.0:

supermanLasciateci sottolineare che Superman 3.0 è solo in fase di sviluppo preliminare. E che dubitiamo che Nolan riuscirà a dirigerlo. Non sarà un sequel di Superman Returns, ma un riavvio completo del franchise. Fino all'estate scorsa la Warner Bros. era indecisa sul da farsi, se girare The Man of Steel con Brandon Routh nella parte di Superman e Bryan Singer come regista. Ci è stato detto che "Il produttore Jon Peters sta cercando di fare qualcosa. La major ha bisogno di leggere una grande storia che abbia un senso." Un altro insider spiega: "Sappiamo cosa NON vogliamo fare. Ma non sappiamo cosa vogliamo fare. Abbiamo imparato molto dall'ultimo film, e ora vogliamo fare tutto giusto."

Il sito poi prosegue facendo un utile riassunto dei problemi che il franchise ha attraversato negli ultimi vent'anni:

I fan attendevano da tempo che Superman tornasse sul grande schermo con il trattamento "alla Nolan" che merita. La Warner Bros ha chiaramente imparato dai suoi tentativi di creare dei seguiti al mediocre quartetto di film con Christopher Reeve girati tra il 1978 e il 1985 e culminati nell'insoddisfacente Superman Returns del 2006. Questo periodo di transizione ha visto lunghi ritardi, problemi di budget e script rifiutati. Nel 1997, il regista del Batman originale Tim Burton ha provato a fare un Superman con Nicolas Cage. Nel 2004, J.J. Abrams ha scritto un film che doveva essere il primo di una trilogia. Abrams voleva dirigerlo, ma aveva diretto solo degli episodi delle sue serie tv, e non avrebbe girato un lungometraggio prima del 2006 (Mission Impossible III). MCG e Brett Ratner sono stati coinvolti in quel film, Ratner ci è andato più vicino, ma alla fine la Warner ha rifiutato di investire 250 milioni di dollari in un film che Josh Hartnett aveva respinto. 

La Finke poi spiega cosa non ha funzionato nel film di Bryan Singer, che con i suoi 391 milioni di dollari di incasso nel mondo sarebbe anche stato un successo, budget a parte:

Il Superman Returns di Bryan Singer ottenne recensioni rispettabili per il genere, ma incassò solo 52 milioni nel weekend d'apertura, che si tradussero in 391 milioni finali nel mondo. Il problema era che il budget superava i 270 milioni di dollari, e che la promozione era stata debole (Joel Silver venne chiamato all'ultimo minuto per aiutare a spingere la campagna marketing). Peggio di tutto, i fan accaniti erano rimasti poco soddisfatti. 

Cosa è successo dal 2006, quando uscì Superman Returns, a oggi? La DC Comics è stata coinvolta nella ristrutturazione della Warner Bros., e lo sviluppo delle proprietà della compagnia sono diventate una vera priorità per il presidente Jeff Robinov, che solo qualche giorno fa ha annunciato la fine del lungo processo di progettazione strategica della DC Entertainment., e che a quanto pare produrrà film come Lanterna Verde, Batman 3 s Superman 3.0:

Superman 3.0 servirà da test per Diane Nelson, storica dirigente della Warner e ora a capo della DC Entertainment Inc, per capire se la nuova compagnia è riuscita a comprendere pienamente e a integrare il potere e il valore del brand DC Comics e dei suoi personaggi all'interno di tutte le piattaforme della Warner Bros Entertainment. Secondo la Nelson, Superman va risvegliato in fretta, perché è uno spreco mantenere paralizzato un prodotto così importante.

Ed effettivamente, tra i tanti problemi del franchise di Superman, c'è anche una annosa questione legale che andrà risolta il prima possibile:

Marc Toberoff, che continua a querelare la Warner su richiesta degli eredi di Siegel e Shusher (creatori di Superman), avverte che nel 2012 gli eredi di Jerome Siegel e di Joe Shuster torneranno in possesso dell'intero copyright originale del personaggio (i Siegel hanno già ottenuto metà copyright, quello sulle origini). A quel punto nè la Warner Bros. né la DC Comics riusciranno a fare un nuovo film su Superman senza una licenza da parte loro. E se la Warner o la DC non faranno un nuovo film entro il 2011, i Siegel potrebbero anche chiedere i danni basandosi su una clausula contrattuale.

Ed è qui che entra in gioco Christopher Nolan, il salvatore di Batman:

Ora la Warner ha deciso di portare a bordo il salvatore di Batman. Quello che Nolan potrebbe fare al personaggio e alla storia di Superman è per lo meno intrigante. E ha l'esperienza necessaria per preparare e riavviare un vero e proprio franchise. Batman Begins incassò 373 milioni di dollari nel mondo nel 2005, con una spesa di 150 milioni di dollari. Il Cavaliere Oscuro superò il miliardo di dollari con 185 milioni di budget, e Heath Ledger vinse un Oscar postumo.

Batman è sempre stato il Cavaliere Oscuro. C'è una grande differenza tra il Superman dei film e quello dei fumetti. La Warner e la DC Comics sono sempre state indecise su quale versione preferissero. Quella cinematografica è molto luminosa, a volte camp: il Superman del grande schermo ha poteri illimitati se non quando deve confrontarsi con la Kryptonite. La versione a fumetti ha più limitazioni, può essere più dark ed è molto più fantascientifica.

Quando uscì Il Cavaliere Oscuro, Jeff Robinov disse che i prossimi film supereroistici della DC dovevano essere "più dark". Uno dei nostri insider interpreta la frase: "intendeva dire più sofisticati". Un film di Superman più vicino ai fumetti originali sembra il modo giusto di procedere. Non c'è da temere: Chris Nolan sa il fatto suo.

Solo qualche settimana fa Mark Millar parlava sul suo forum della possibilità di scrivere una nuova trilogia di Superman molto più dark, fumettosa e fantascientifica, e farla dirigere a Matthew Vaughn. Che siano in contatto con Nolan? Vi terremo aggiornati…

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