Natalia Aspesi è appassionata di BadTaste. Tanto da dedicarci un intero articolo oggi in prima pagina su R2, la sezione Cultura di Repubblica. Potete vedere il trafiletto in questa immagine, noi ve lo riportiamo per intero qui sotto:

 

NUOVO CINEMA INFERNO

La settimana prossima comincia la 65° Mostra del cinema di Venezia che si annuncia di un cinegusto così sopraffino, così colto, da preoccupare anche i meno frivoli studiosi del ramo. Si temono soprattutto sberleffi da parte di quei cinefili arroccati in numerosi siti appassionati di enormi eroi volanti in maschera, tra i quali il più simpaticamente settario pare essere BadTaste.it, che occupandosi del “nuovo gusto del cinema”, che da se stesso definisce cattivo, potrebbe inscenare al Lido, con i suoi molti appassionati seguaci, forti manifestazioni di dissenso verso il cinema della realtà, e i suoi film sul potere e la guerra in cui non intervengono né Batman né il principe Caspian a sistemare le cose. Svillaneggiata dal sito per non aver capito niente del capolavoro mondiale Il Cavaliere oscuro, “secondo incasso dopo Guerre stellari”, me ne sono appassionata, per la ricchezza delle informazioni che sforna a getto continuo, anche nel più raffinato spazio “Superbad”. Notizie shock ultima ora: “Harry Potter 6 rimandato a luglio 2009!” “Orde di fan inferociti si organizzano per boicottare X-men origins, Wolverine, perché la Fox sta boicottando Watchmen…”.

Da un lato, fa piacere vedere che la giornalista si è appassionata al nostro sito. Dall'altro, l'incredibile quantità di imprecisioni delle quali è infarcito l'articolo ci fa pensare che forse ci stava prendendo un po' in giro.

Insomma, se c'è un film che abbiamo stroncato di recente è proprio Il Principe Caspian. E poi, non abbiamo MAI sbeffeggiato Natalia Aspesi per le sue posizioni sul Cavaliere Oscuro, semmai l'abbiamo citata come esempio di cattiva informazione in un articolo sui problemi legali di Christian Bale. E anche sulla questione Wolverine, non abbiamo MAI detto che la Fox sta boicottando Watchmen, anzi stiamo cercando di informarvi con la maggiore chiarezza possibile sulle evoluzioni del caos legale tra la major e la Warner. Volete vedere quante volte abbiamo parlato della giornalista in quattro anni? Andate qui.

Ma a parte queste evidenti inesattezze, ci sono aspetti di quanto dice la Aspesi che, come redazione, vorremmo sottolineare e commentare.

Innanzitutto, BadTaste.it viene citato come un sito "simpaticamente settario". Ora, come sapete noi facciamo informazione principalmente su un certo tipo di cinema: quello mainstream. Ciò non toglie che dei tanti blockbuster e kolossal supereroistici di cui parliamo, esprimiamo anche giudizi autonomi nelle sezioni adibite a ciò (Final Cut, le Recensioni e il neonato Superbad, dalla Aspesi citato come "raffinato", non si sa per sfottò o cosa), a prescindere dal fatto che ne seguiamo la produzione passo passo. Peraltro, non è vero che occupiamo solo di "enormi eroi volanti in maschera", ma anche di cinema indipendente (e spesso ne elogiamo i gioiellini), e seguiremo il Festival di Venezia proprio su Superbad, per quanto ci sarà possibile.

Il problema è che non capiamo come mai non si possa parlare, alla fin fine, di quella che riteniamo essere cultura pop senza per questo essere indicati come "settari". Secondo la Aspesi noi ci occuperemmo del "nuovo gusto del Cinema", giudicandolo un "Cattivo Gusto", ma non è così: il gusto di cui parla BadTaste è "nuovo" perché riteniamo di dare uno sguardo inedito (almeno in Italia) nei confronti di un Cinema da molti catalogato, appunto, come di "cattivo gusto" (oltre al fatto che il nostro nome arriva dalla geniale e splatterissima opera prima di Peter Jackson, e ovviamente in questo c'è autoironia).

C'è poi un punto preciso dell'articolo che riteniamo quantomeno disarmante:

…potrebbe inscenare al Lido, con i suoi molti appassionati seguaci, forti manifestazioni di dissenso verso il cinema della realtà, e i suoi film sul potere e la guerra in cui non intervengono né Batman né il principe Caspian a sistemare le cose.

Ora: a parte il fatto che definire i nostri lettori "orde di seguaci" non è certo un complimento, troviamo quasi comico il timore della giornalista che a Venezia 2008 possano nascere contestazioni e manifestazioni di dissenso a causa nostra. Ma riteniamo un vero e proprio insulto all'intelligenza (e sensibilità, e spirito critico, e umanità stessa) nostra e dei nostri lettori l'immagine che viene dipinta della nostra idea di Cinema. Confondere il fatto che parliamo di cinema blockbuster e di film di supereroi con il nostro giudizio sul cosiddetto "cinema della realtà" (che parla cioè di "Potere e Guerra") è svilente e inaccettabile: nessuno, su BadTaste, si è mai sognato di criticare un film sul "potere e la guerra" perchè non c'era un supereroe a salvare la situazione.

Domani, comunque, Colinmckenzie approfondirà alcuni trascorsi in un Final Cut per spiegarvi meglio le possibili motivazioni dietro queste parole della giornalista. 

 

Grazie a Daniele per la segnalazione