Fonte: Firstshowing.net

Se lunedì mattina sentirete parlare di Babylon A.D. come di un flop al suo esordio americano non stupitevi: da un lato il film fantascientifico ha ricevuto pessime recensioni dalla critica, dall'altra lo stesso Mathieu Kassovitz lo ha boicottato dissociandosi pubblicamente dal montaggio definitivo che è uscito al cinema.

“Non ho mai avuto la possibilità di girare una scena così com’era scritta sul copione o come la volevo io. La sceneggiatura non è stata rispettata. Pessimi produttori, pessimi partner. È stata una terribile esperienza”. Il regista francese parla senza mezzi termini alla TV via cavo americana AMC: Babylon A.D. è un progetto al quale ha dedicato cinque anni di lavoro e se il risultato non è soddisfacente la colpa è da imputare alla major americana, che ha investito i capitali americani nel film co-prodotto con la francese Canal+.

Kassovitz racconta che già in fase di produzione il lavoro organizzativo è stato costellato di ritardi dovuti problemi di budget e di maltempo (le riprese del film si sono svolte nella Repubblica Ceca): “Gli avvocati della Fox non facevano altro che preoccuparsi di clausole e comma contrattuali rendendo tutto più difficile, dalla A alla Z”. Il peggio, tuttavia, è arrivato durante il montaggio, processo nel quale i produttori hanno voluto intervenire tagliando un quarto d'ora buono di film e riducendo la durata complessiva a un'ora e mezza, alterando inoltre il messaggio di fondo.

Babylon A.D. è tratto dal romanzo Babylon Babies dello scrittore francese Maurice Georges Dantec: ambientato nel 2019, narra la storia di un mercenario, interpretato da Vin Diesel sullo schermo, ingaggiato per scortare una donna dall’Europa dell’Est a New York. “La trama è sorprendente” secondo Kassovitz, “l’autore conosce bene la geopolitica e ha una chiara idea della direzione in cui il mondo si sta evolvendo. A causa della libertà di cui godiamo su internet i confini reali tra le società si stanno chiudendo"; il film tuttavia fallisce nel tentativo di recapitare qualunque messaggio. “È pura violenza e stupidità” continua il regista, “le scene d’azione avevano l’obiettivo di essere il metafisico punto di vista dei personaggi, invece alcune parti sembrano un brutto episodio di 24”.

Non è tutto spazzatura, comunque: secondo Kassovitz qualcosa di può salvare. “Mi piace l’energia, e ci sono scene di cui sono molto felice” confessa, e con rimpianto dice a se stesso “avevo così tanto in mano… non mi hanno permesso di lavorare”. Pessimisticamente conclude sostenendo che Babylon A.D. “avrà probabilmente un buon debutto in sala nel primo weekend, ma dal secondo perderà almeno il 30%. Non vedo come il pubblico che è andato a vedere incredibili blockbuster quali Il Cavaliere Oscuro e Iron Man possa vedere anche questo”.

E difatti come previsione sembra fin troppo positiva: gli analisti sostengono che l'esordio sarà decisamente deludente in USA, dove il film è uscito ieri. Da noi lo vedremo il 3 ottobre distribuito da Moviemax.

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