Fonte: Techdirt

Nell'eterna lotta tra le major che vogliono spingere i governi a leggi restrittive contro chi scarica e condivide file illegali e gli utenti che invece sono ormai abituati (a torto o a ragione) ad adottare questi comportamenti, ieri i secondi possono cantare vittoria.

Infatti, il Parlamento europeo, nell'ambito di progetto di riforma delle telecomunicazioni, ha inserito un paragrafo che parla di “proibire alle autorità nazionali di escludere gli utenti da Internet senza un ordine di una corte giudiziaria". Sembrerà una cosa da poco, ma in realtà è un punto fondamentale, rispetto a progetti di legge come quello francese, che vogliono assegnare a un'autorità statale la possibilità di cancellare un abbonamento di un utente senza passare da un giudice.

Evidentemente questo complicherebbe i piani dei governi (non solo quello francese, ma anche quello italiano) in questa direzione. Ovviamente, sarebbe bellissimo pensare che i parlamentari abbiano rifiutato le proposte di una lobby (quella delle major discografiche e cinematografiche) per far valere un principio democratico. Ma è più probabile che si sia fatto anche molta attenzione all'altra lobby coinvolta (anche se su uno schieramento diverso), quella dei provider, ben decisi a non trovare ostacoli nei loro affari. Vedremo nelle prossime settimane che valore avrà questo inserimento, che peraltro deve ancora essere approvato…

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