Fonte: slashfilm

Steven Soderbergh ci ha abituati a due tipi di film: i blockbuster della saga Ocean's Eleven, che hanno cast eccezionali e raccolgono milioni di dollari in tutto il mondo, oppure progetti più piccoli e sperimentali, che spesso e volentieri riescono ad aggudicarsi anche riconoscimenti importanti.
Con The Informant ci troviamo a metà strada: a livello di cast e ambizioni siamo lontani dai film più commerciali di Soderbergh, con Matt Damon che questa volta è da solo a reggere il peso del film, ma è anche evidente che non si tratta di un prodotto per un pubblico di nicchia.

Nel trailer viene infatti specificato chiaramente "Dal regista di Ocean's Eleven, Twelve e Thirteen", senza accennare a film come Traffic o il Che, e questo è sufficiente a farci un'idea di quale sia il target. The Informant racconta la storia vera di Mark Whitacre, che nel 1992 denunciò all'FBI un accordo fra multinazionali per fissare il prezzo della lisina, un'additivo alimentare estratto dal granoturco. Whitacre è in seguito divenuto un informatore dell'FBI, procurando centinaia di ore di registrazioni audio e video che hanno aiutato ad abbattere il più grande cartello della storia. Whitacre ha però anche rubato 9 milioni di dollari alla multinazionale per cui lavorava, e questo gli è costato più anni di carcere rispetto agli uomini che ha aiutato ad arrestare.
Dal trailer risulta evidente ce Soderbergh punta sugli aspetti comici di questa vicenda, rendendo Whitacre (Matt Damon) un uomo sempliciotto e un po' disturbato alle prese con una questione più grande di lui, di cui non coglie la gravità:



The Informant
uscirà negli USA il 9 ottobre, ma probabilmente la Warner approfitterà di questi mesi per iscrivere il film a vari festival. Magari arriverà finalmente qualche riconoscimento per Matt Damon

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