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Fonte: Luca Bonatti

Avatar • Day! Come sapete, oggi in tutto il mondo vengono presentati 16 minuti di Avatar in anteprima. Un certo numero di cinema selezionati (anche IMAX) proiettano una serie di clip in 3-D del kolossal di James Cameron. In Italia l'appuntamento è a Rimini, questa sera a partire dalle 20.30: chi di voi assisterà all'evento ci mandi una descrizione con le proprie opinioni a (senza spazi) info @ badtaste.it.

Ad ogni modo, il nostro amico Luca ha appena assistito all'anteprima in un cinema IMAX di Londra, e ci ha scritto questo lunghissimo e dettagliato resoconto dell'esperienza, completo con le sue impressioni (tenete conto che è un esperto di effetti visivi, lavorando come matte painter proprio in una compagnia di effetti visivi).

 

Sedici sono stati i minuti di Avatar presentati oggi all'IMAX Southbank di Londra alle 13.30, ora locale. Lo schermo e' il piu' grande d'Inghilterra e l'attrezzatura della sala e' perfetta per una dimostrazione di quell'esperienza sensoriale di cui da anni si vocifera che Avatar sia capace.

Nessuna scusa o attenuante, quindi, per gli estratti dal film di James Cameron che sono stati presentati oggi. Dopo un trailer che ha instillato in molti (me compreso) il dubbio che le promesse del regista sarebbero state pesantemente disattese, la speranza che effettivamente a dicembre avremmo avuto la rivoluzione cinematografica preannunciata si e' spostata sulla release in 3-D stereoscopico, per la quale Avatar e' stato pensato e progettato. Lavorando in prima persona nel settore degli effetti visivi per il cinema, le mie aspettative si sono spostate pericolosamente verso l'alto in questi lunghi anni di attesa senza immagini chiare e senza alcuna indicazione sulla direzione in cui si stesse muovendo il team creativo. Nessun video, nessun immagine, solo annunci di grandiose novita': non c'e' da stupirsi se la fantasia del pubblico in giro per il mondo non abbia avuto freni e se tutti si stessero aspettando nuove vette di realismo e di immersione.

Ma andiamo al dunque.
Com'e' Avatar? Avatar, da quel poco che ho visto, e' un esperimento affascinante, carico di suggestioni e di palese dedizione. Per intenderci, non e' un freddo assemblaggio di computer grafica e di attori su blue screen.

Narrativamente parlando sembra funzionare, la regia sembra avere lo stile a cui un maestro come Cameron ci ha abituato. I personaggi sono espressivi e non si fatica a seguirli nelle vicende di cui sono protagonisti. Le ambientazioni e le creature dimostrano un grande potenziale, sicuramente inespresso a causa della scarsa durata delle clip scelte per l'anteprima.
Tuttavia, nonostante l'impressione che ne derivi sia decisamente superiore a quella del trailer, e' difficile non pensare a questo progetto come a un esperimento. Coraggioso sicuramente, ma senz'altro prematuro nel voler affidare una cosi grande complessita' visiva interamente al calcolo dei processori. Le scene girate dal vivo vantano una fotografia ruvida, cupa e viscerale paragonabile a quella di altri lavori di Cameron (mi vengono in mente soprattutto The Abiss e Aliens), impossibile non notare una differenza netta con la visione colorata e immateriale di Pandora. E quest'effetto di poca uniformita' si nota sopratutto vedendo brevi sequenze molto diverse tra loro in rapida successione, senza quindi la possibilita' di abituarsi alla variazione di stile che presumo il film cerchera' di introdurre gradualmente.
La foresta, seppure molto complessa, non appare reale come quella di King Kong (film sicuramente di riferimento per gli inseguimenti delle creature nella vegetazione). Anche gli animali mostruosi non hanno lo stesso tipo di fisicita' che trovavamo nel film di Peter Jackson. In questo il trailer fornisce una dimostrazione molto fedele di quello che sara' il risultato finale.

Quello che il trailer non riesce a chiarire – ed e' un peccato – e' quanto bella ed espressiva sia Neytiri, la ragazza Na'vi, e quanto bene si riesca a seguire la storia nei fitti scambi di parole tra lei e il protagonista. Non c'e' il temuto effetto zombie portato in auge da Robert Zemeckis, si ha solo l'impressione di assistere a un film d'animazione che a tratti diventa completamente realistico.
Ad esempio gli occhi degli avatar hanno una resa fantastica, ma le loro dimensioni – come anche le proporzioni degli arti e del volto – non aiutano lo spettatore a scacciare l'idea di trovarsi di fronte ad un personaggio digitale. E' possibile tuttavia che basti qualche minuto di visione per abituarsi al particolare tipo di design. Pur ritenendomi molto esigente in termini di resa visiva non penso di poter dire che Avatar mostrera' al pubblico un pianeta completamente credibile: spesso si ha un forte effetto videogioco nelle scene dell'inseguimento nella giungla, altre ci si immerge totalmente negli immensi spazi aerei tra quelle bellissime isole galleggianti mostrate nel trailer.

Ecco la descrizione delle scene mostrate oggi (per comodità mi baso sulla traduzione dei resoconti al Comic-Con dal momento che le scene sono state gia' mostrate il mese scorso con poche variazioni) e il mio giudizio personale.

  • IL PIANO
    Una stanza piena di soldati novellini alla stazione Hell's Gate su Pandora. Il Colonnello Quaritch (che chiaramente detesta i Na'Vi) spiega la loro nuova missione. "Non siete più in Kansas, siete a Pandora". Tutto, su Pandora, è mortale, perfino le piante e gli animali "vogliono uccidervi e mangiarvi gli occhi. I peggiori di tutti sono i Na'Vi, progettati per sopravvivere, le loro ossa sono rinforzate da fibra di carbonio naturale. Il mio lavoro è tenervi vivi. Non avrò successo: non con tutti voi".
    Intanto Jake Sully, un soldato paraplegico, esce con la sua sedia a rotelle. Il suo medico continua a fargli raccomandazioni, e Jake lo interrompe: "Non c'è niente di meglio, per calmarsi, di una serie di raccomandazioni vecchio stile".
    La scena mette in luce quanto Cameron sia fedele alla sua filmografia fantascientifica in termini di fotografia, atmosfere e personaggi. Il Colonnello ricorda molto il militare a bordo della base sottomarina di Abyss e appare evidente che le caratterizzazioni dei personaggi si sforzeranno di andare oltre la media dei blockbuster recenti. Interessante anche soffermarsi sull'effetto stereoscopico in una sequenza girata dal vivo: ottima profondita' spaziale che supporta la narrazione in modo non fastidioso. I limiti del 3D sono sempre presenti (leggero sfarfallamento ai bordi dell'immagine, colori piu' spenti), ma per chi ha apprezzato Coraline, ad esempio, non ci saranno problemi: siamo su un piano ancora superiore.

 

  • ANDARE SULLE PROPRIE GAMBE
    Jack entra in una capsula medica. Sigourney Weaver, una botanica di nome Grace Augustine, si stupisce che nelle sue condizioni sia voluto venire nel luogo più pericoloso dell'universo. Jake risponde: "Forse sono stanco di sentire dottori che mi dicono cosa fare". Si sdraia, e Augustine abbassa la copertura della capsula. Jake sta per connettersi all'Avatar per la prima volta, e i dottori guardano le sue risposte neuronali su un pannello. Un dottore esclama: "Bel cervello!"
    I dottori guardano l'altra stanza attraverso una finestra, e Jake si connette al suo Avatar. Si risveglia in un altro ambiente, e vede altri due membri del team all'interno di tute protettive. Spellman è vicino a lui, nel suo Avatar. Uno dei due membri del team sta provando le reazioni fisiche di Spellman. Jake, eccitato, prova i suoi nuovi piedi muovendo le dita. Deliziato dalla risposta, si alza in piedi. Il suo corpo ancora non è pronto, e i medici gli indicano di sedersi. La sua coda inizia a dimenarsi: "E' pericoloso!" esclama un dottore. "E' grandioso!" esclama lui.
    Nella descrizione manca una parte che presumo sia stata mostrata solo oggi: dopo la battuta, Jake apre la porta del laboratorio e fugge nel corridoio oltre la porta.
    L'impatto della scena e' piu' o meno lo stesso che tutti hanno avuto vedendo il frammento presente nel trailer. Va detto che nonostante gli avatar siano ben fatti, il loro design richiede del tempo per far abituare l'occhio alle proporzioni bizzarre. I movimenti conservano a tratti un'eccessiva fluidita' che non risulta troppo naturale. Colpiscono molto gli occhi analizzati dai medici, una qualita' decisamente eccellente.
    Belle anche le scene nel laboratorio con l'attrezzatura tecnologica e una Weaver sempre in forma.

 

  • I MOSTRI DI PANDORA
    Jake, munito di pistola e tutto il resto, cammina nella giungla di Pandora nelle sue fattezze di Avatar. Dietro di lui anche Spellman e Augustine, anche loro nei loro Avatar. A un tratto irrompe una enorme creatura dietro di loro: è un mostro preistorico immenso, una sorta di tartaruga mutante con quattro occhi. Spellman e Augustine entrano nel boschetto e gli intimano di non sparare alla creatura, perché non è aggressiva se non per motivi territoriali. Jake si fa più grande possibile e corre verso la creatura, la quale scappa. Lì intorno ci sono dei suoi simili. Jake esulta: "Non è stato difficile!", ma dietro di lui vediamo comparire una bestia ancora peggiore. Ha una testa sottile, con denti spaventosi sul davanti e spine nere e rosse sul collo e il corpo di una tigre. Le tartarughe scappano. Jack: "E con questa che ci devo fare? Resto o scappo?" Augustine strilla: "CORRI!", e tutti e tre corrono molto velocemente, inseguiti dalla creatura. Jake si infila dentro a una fessura di un albero, ma la tigre lo insegue: Jake inizia a sparare e la distrae, poi fugge ma deve abbandonare l'arma.
    In questa parte vediamo da vicino la foresta, la quale stupisce per complessita' e ricchezza di dettaglio. Fa un po' storcere il naso l'effetto videogioco nei momenti piu' concitati dell'inseguimento, forse a causa dell'effetto 3D che comincia a dare fastidio a causa dei continui cambi di focus nel montaggio. Gli avatar sono senz'altro notevoli e non si fatica a seguire i loro scambi di battute: sono forse esageratamente espressivi per cui scivolano talvolta nel cartoon, ma tutto sommato basta qualche secondo per abituarsi alla visione.

  • SEI COME UN BAMBINO
    Jake viene attaccato da una serie di altre creature, come cani senza pelliccia. Neytiri colpisce uno di questi cani e si cala dall'aria spaventando gli altri. Mostrando i denti e sibilando, li spaventa. Poi prega verso la creatura che ha colpito, che è ancora viva, e la uccide. Jake recupera il suo bastone da una pozzanghera e nota la bellezza bioluminescente di Pandora. Le piante sono uno spettacolo di blu, verde, rosa, e rosso senza essere kitsh. Alcune delle piante sembrano fiori della giungla, altre sembrano avere ali di farfalla. Qualsiasi cosa Jake tocchi, questa prende vita e pulsa, si muove.
    Interrompe la preghiera di Neytiri e la ringrazia: "sarei stato spacciato senza di te". Risposta in uno strano inglese (e qui già temiamo per il doppiaggio):  "Non ringraziare, tutto ciò è triste. E' colpa tua, non meritava di morire. Sei come un bambino, fai troppo rumore". Jake: "Se ti importa tanto dei tuoi amici della foresta, perché salvarmi." Neytiri: "Perchè? Hai un cuore forte e nessun timore. Ma sei come un bambino". e inizia a camminare.
    L'ambiente della foresta notturna e' decisamente suggestivo, carico di fluorescenze particolari che si riflettono sulla pelle dei personaggi con giochi di luce evocativi. La cosa migliore e' tuttavia la recitazione, specialmente quella di Neytiri. Malinconica e sinceramente enfatica nel sottolineare con le espressioni le parole che pronuncia. Notevole anche il lavoro sull'accento della voce inglese.
  • A CAVALLO DI UN DRAGO
    Jake ora si trova assieme ai Na'Vi, in una caverna dietro una cascata. Gli altri alieni sono maschi, ma c'è anche Neytiri. Il loro capo dice che lui andrà per primo. Jake si avvicina alla cascata, che si ferma e rivela un gruppo di draghi su una sponda rocciosa. I draghi hanno la testa da iguana con due lunghi tubi a forma di giglio che corrono dietro la corona. Le loro ali di libellula sono tre per lato e culminano con artigli. Neytiri spiega: "Se lui ti sceglie, lo capirai da solo. Hai una sola possibilità". "Come lo capirò?". "Tenterà di ucciderti". Jake fa una faccia tipo "Ovviamente". Si avvicina ai draghi, e subito uno inizia a ringhiare. Con una frusta, Jake affronta la creatura. Gli altri Na'Vi lo deridono, ma lui riesce (non senza problemi) a domarlo, legando le briglie. "Ecco fatto", surrurra nell'orecchio del drago. "Ora sei mio".
    Ma non è finita: "Il primo volo segna il legame tra voi!". spiega Neytiri. Prima che Jake possa reagire, li spinge giù per la sponda rocciosa. Dopo qualche secondo decisamente buffo, Jake riesce a dominare il drago, e i due volano con più eleganza.
    La sequenza e' spettacolare e girata con movimenti di macchina veloci ma non frenetici. Quando poi la creatura alata si getta nel vuoto che separa le grandi isole galleggianti lo spettacolo e' grandioso.
    Le interazioni tra i personaggi sono perfette ed e' ben congegnato il mix tra l'azione vera e propria e i dialoghi tra Jake e il resto dei Na'vi. Nonostante questa specie di draghi non mi avessero fatto gridare al miracolo guardando il trailer, in questa scena sembrano migliori e dall'aspetto meno plasticoso.

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Segue a queste clip la seconda parte del trailer uscito ieri su internet e valorizzato dalla proiezione IMAX 3-D. L'opinione che ne risulta e' decisamente positiva: le stesse perplessita' iniziali rimangono, anche se notevolmente attenuate.
Augurandosi che a lavoro finito Cameron e il suo team saranno riusciti a limare le asperita' e i punti deboli del materiale visto fino ad oggi, penso di poter dire che chi e' rimasto deluso dal trailer non potra' fugare del tutto i propri dubbi grazie al 3-D, ma potra' riscontrare ampi margini di miglioramento. Per tutti gli altri… il 18 dicembre sara' sicuramente una data da ricordare.

 

Nel cast di Avatar, oltre al protagonista Sam Worthington, anche Giovanni Ribisi, Zoe Saldana, Sigouney Weaver, Michelle Rodriguez, Joel David Moore, CCH Pounder, Peter Mensah, Laz Alonso, Wes Studi e Stephen Lang.

Avatar esce il 18 dicembre 2009.

Trovate tutte le informazioni sul cast, la trama, i poster e i video sul film nella nostra scheda. 

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