Si chiude all’altezza di come era partito Hunger Games, la saga più importante di questi anni, l’unica in grado di avere una propria visione completamente originale della fantascienza (che è frutto dell’assemblamento di altri generi ma dà origine ad un risultato inedito), una propria idea di pubblico completamente diversa dagli altri e infine l’unica capace di parlare delle questioni irrisolte della modernità.

La storia di come Katniss Everdeen, offrendosi come vittima sacrificale al posto della sorella, sia diventata suo malgrado un oggetto mediatico, un corpo benvoluto dal pubblico e quindi sfruttato dal regime che la opprime, di come abbia deciso di lottare contro di esso per la propria autonomia e si sia quindi trovata dalla parte dei ribelli per scoprire che questi non sono migliori ma ugualmente interessati alla sua immagine, incrocia il nuovo tipo di guerre del nostro mondo (che dà grande importanza ai media) alle spinte di autonomia del genere femminile nella più strana e insol...