Non è un mistero che l’America abbia un rapporto di grande prossimità con la violenza, anche di massa, e ancora non abbiamo visto film che seriamente prendano di petto la questione. Per questo La Notte Del Giudizio, di sequel in sequel, sembra sempre più necessario. Cioè sembra necessaria la presenza di un film che metta in scena un’ipotetica classe dirigente che avalla una notte in cui tutti i crimini sono concessi, un momento pensato per dare libero sfogo a tutta la violenza più efferata, di fatto rendendola legittima. Siamo di fronte forse alla maniera migliore che il cinema ha per riflettere su cosa sia la proliferazione libera delle armi in quel paese. In questo terzo film di La Notte del Giudizio poi il passaggio ideologico è ancora più diretto.

Dopo una casa in cui si muovono le vittime della notte dello sfogo, dopo una città in cui scappano possibili vittime della notte dello sfogo, ora è un paese intero che prende posizione nella notte dello sfogo, un paese che dev...