Ingiusto, accanito e bastardo, il Destino è di nuovo il protagonista di questo caotico coeniano. Stavolta al centro del ciclone che non facciamo in tempo a vedere in azione in A serious man (ma forse la storia stessa era quel ciclone) c’è Eddie Mannix, produttore per la Capitol Films, la longa mano ad Hollywood di un padrone che sta a New York. Il film passa 28 ore con lui, scandite magnificamente dal continuo ritornare ad inquadrare il quadrante del suo orologio da polso. Lui è il noir e la commedia insieme, sta cercando di smettere di fumare inutilmente, si confessa ad un prete ogni giorno, indaga su piccole questioni, tiene alla sua famiglia che vede poco ma soprattutto risolve problemi a tutti e tutti i problemi lo trovano. Sempre.

Vive quindi di episodi Ave, Cesare!, mescolati e intricati ma pur sempre episodi, collegati da tra loro proprio da Eddie. Episodi legati a diversi attori e legati a diverse produzioni della Capitol film, ognuna di un genere diverso.

Un attore molto impor...