Black Sea
di Kevin MacDonald
16 aprile 2015
Non si può che salutare con gioia l’arrivo al cinema degli sceneggiatori della televisione. In questo caso Dennis Kelly da Utopia (serie britannica) passa a Black Sea (produzione britannico-russa) sotto la direzione di Kevin Macdonald, il mestierante inglese per antonomasia degli ultimi anni, portandosi appresso tutto il buono e la complessità che in questi anni abbiamo riconosciuto alle produzioni per il piccolo schermo. Il risultato dell’unione dei due è infatti un film d’ineccepibile fattura, sorprendente scrittura (capace di gestire il ritmo tra accelerate e momenti di stasi), con più d’una scelta anticonvenzionale, perchè contrariamente al genere il suo asse creativo è nettamente spostato sulla sceneggiatura, quindi sull’intreccio, le svolte e gli scarti dall’usuale.
C’è dell’oro sul fondo del Mar Nero, era quello che Stalin inviò a Hitler prima dell’inizio della guerra e che non è mai arrivato a destinazione, affondato con il ...
Il mare diventa lo spazio, il genere d'azione diventa avventura. Black Sea è un imprevedibile e bellissimo film di sottomarini dal cuore nobile
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