Dopo una serie di ottime premesse e film promettenti finalmente Andrea Arnold ha centrato il capolavoro e si è confermata cineasta eccezionale. Per farlo c’è voluto questo film fiume on the road da 2 ore e 42 minuti, un’epopea minuscola in città di provincia e centri i cui grattacieli paiono un miraggio. Ovviamente la storia è ancora una volta quella di un pesce in una palla, un fish tank, una ragazza con fratelli a carico che decide di mollare tutto, riconsegnarli alla madre svogliata e così uscire dal suo acquario per conoscere la vita nel momento in cui se ne presenta la possibilità. Inizia tutto quindi con la fuga di Star appresso ad una specie di compagnie ambulante di suoi coetanei, da poco maggiorenni e senza nessun adulto intorno, che gira il paese in furgone e auto decappottabile in una perenne gita. Con quell’eccitazione immotivata fatta di canzoni, alcol e lotta libera si mantengono vendendo abbonamenti a riviste, praticamente truffando.

C’è il massimo del nichilismo in ques...