The Neon Demon
di Nicolas Winding Refn
8 giugno 2016
Atteso era atteso, questo nuovo film di Nicolas Winding Refn (che lo firma all’inizio con le iniziali in stile Yves Saint Laurent). Dopo il successo mondiale di critica e pubblico di Drive e quello più parziale e ristretto di Solo Dio Perdona, il cineasta danese sembrava pronto a spaccare il mondo invece molto poco è uscito da The Neon Demon. E dire che le idee messe in campo sembravano perfette per lui. Anche l’apertura, con la sua musica elettronica e i colori psichedelici e fluo, i titoli di testa che sembrano uscire da un film di Mario Bava e si chiudono con l’immagine che molto ha girato di Elle Fanning reclinata su un divano sanguinante, lasciavano sperare per il meglio.
Un inizio perfetto per la storia di una ragazza di provincia che approda a Los Angeles per lavorare nella moda. Sei Donne per l’Assassino rivisto da Refn. Ma non è così.
La small town girl tale prende subito una piega strana perché tutti sembrano sviluppare un’ossessione per lei. Invece che scontrarsi con un mond...
Intrappolato nelle ossessioni per la bellezza, il fetish e lo stile Refn perde un film iniziato bene. The Neon Demon finisce per essere un pasticcio sfilacciato
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