Algeria. Libia. Italia. Il percorso è lungo. Anche perché inizia ancora da più lontano, dal Burkina Faso per essere precisi.

Solo che dei due amici Abas e Ayiva guardiamo solo le ultime tre tappe di questo viaggio per un futuro migliore che terminerà a Rosarno, Calabria, lì dove un loro amico d’infanzia ormai si è integrato nella comunità e cercherà di dargli una mano nel trovare lavoro come raccoglitori di arance nei campi del posto. Lo shock culturale però è forte. I due non lo vivono allo stesso modo. Per uno l’approdo coincide con la fine dell’illusione di una terra promessa, per l’altro è una ragione in più per rimboccarsi le maniche. Almeno fin quando la realtà delle cose non lo riporterà a domandarsi se davvero ne valeva la pena

Per realizzare il suo primo film Jonas Carpignano è partito prima di tutto da un cortometraggio, A Chjana, presentato due anni fa a Venezia. Stesso attore protagonista, stessa storia, ma in piccolo. Il Sundance l’ha selezionato e l’ha portato nel suo “la...