Un padre che fa il figlio con suo figlio, e una figlia che fa da madre a suo padre, questo intreccio familiare è quello che regge The Meyerowitz Stories, cioè come nella famiglia Meyerowitz, comandata dall’egoista patriarca Dustin Hoffman, scultore di buon successo ma di certo non noto o famoso (e di questo non si fa una ragione), i figli siano tutti adulti irrisolti, sia quando professionalmente di successo come Ben Stiller, sia quando professionalmente inesistenti come il musicista mancato di Adam Sandler, sia ancora quando normali impiegate come Elizabeth Marvel. Tutti pendono dalle labbra di questo padre che devono trattare come un figlio, arginandone le bizze e i desideri, discutendo per il suo atteggiamento, assecondandone le paturnie, e tutti sembrano accuditi dai propri di figli.

Come spesso accade nei film di Noah Baumbach proprio qui sta il meglio, nel setting e nella caratterizzazione dei personaggi, cioè cosa sono, dove abitano, che fanno nella vita e che carattere hanno. I...