The Square
di Ruben Östlund
9 novembre 2017
I film di Ostlund sono una questione tra uomini, hanno al centro uomini e hanno a che vedere con il problema principale che la società pone loro: il bisogno indotto di affermare il ruolo che il proprio genere impone in ogni contesto e il senso di vergogna scaturito dal non sentirsi o non essere all’altezza.
The Square usa la presa in giro del mondo elitario dell’arte moderna, con tutte le contraddizioni che conosciamo e le risacche di ridicolo che possono crearsi se si è disposti a guardare le opere d’arte in una certa maniera, per mettere in crisi il suo personaggio su ogni singolo fronte su cui un uomo viene valutato dalla società.
Viene derubato all’inizio con un trucco che già va a parare da quelle parti: una donna i mezzo alla strada gli chiede aiuto e riparo da un altro uomo che arriva di gran carriera urlando, quando questi impatterà con il protagonista non succederà però nulla. Dopo si accorgerà che, distratto dalla paura di non essere all’altezza della situazione e dello scont...
Duro con il protagonista ma esilarante con il pubblico, The Square dimostra solo di essere borioso come il suo protagonista che tanto prende in giro
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