Non ha nessun senso rifare oggi un seguito di National Lampoon’s Vacation, non è l’epoca giusta, non è l’umorismo giusto, non è lo spirito sensato e soprattutto si tratta di un’idea (la paradossale vacanza di una famiglia) che si può realizzare ed è stata realizzata anche senza appellarsi a quel classico di John Hughes e Harold Ramis. Eppure nonostante tutto il pregiudizio negativo che una simile operazione si porta appresso e nonostante un inizio non certo brillante, Come ti rovino le vacanze è un film più che riuscito, si guadagna la stima e il rispetto lungo tutto il suo svolgimento con un’esecuzione impeccabile. John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein (duo già dietro Come ammazzare il capo… e vivere felici) sono i veri vincitori di questa storia, capaci di trovare la quadratura di un cerchio che pareva irraddrizzabile.

Un padre completamente cretino decide di portare una famiglia con i consueti problemi interni (già esilaranti perchè il fratel...