Il primo film cubano sugli zombie gode di un credito di simpatia immediato, che potrebbe essere stemperato dalla palese scopiazzatura non solo del titolo di Shaun of the dead ma anche dell'idea di fondo (un'apocalisse zombie non cambierà molto, la nostra vita è già da morti viventi e non ce ne accorgiamo). Tuttavia la palese cialtroneria della realizzazione tecnica (alcuni effetti speciali sono a livello del cinema nigeriano) unita all'innegabile dedizione alla causa (moltissimi i totali della città evidentemente girati con nessuno in giro e nulla di tirato al risparmio) rendono Juan of the dead impossibile da non amare, o almeno volergli molto bene.

La storia è quella classica, solo che si svolge a Cuba e Alejandro Brugues ci tiene che il setting non sia solo un cambio di sfondo rispetto al solito. Arrivano gli zombie, all'improvviso e la città è gettata nel panico, lentamente tutti sono convertiti, solo un pugno di uom...