C’è tutto un immaginario maschile molto preciso che collassa e precipita dentro Crazy Night: Festa Col Morto (una versione più comprensibile anche a chi non parli inglese dell’originale Rough Night, con il suo understatement umoristico), quello della festa furiosa fatta da persone con una vita altrimenti rispettabile, spogliarelli che finiscono male e a cui bisogna rimediare, criminali da sgominare, sesso offerto, rifiutato, cercato, fuggito e in fondo sperato. La lunga notte incredibile in cui si fanno cose che non si farebbero altrimenti con conseguenze assurde da cui uscire avendo rinsaldato l’amicizia. Passati attraverso la bufera siamo più uniti di prima.

In Crazy Night quest’immaginario che unisce Cose Molto Cattive a Una Notte Da Leoni è al servizio di un cast di donne che cercano di declinare al femminile non solo il mito dell’amicizia maschile ma anche l’ossessione sessuale e la fobia che alla ricerca spasmodica del piacere possa coincidere qualcosa di terribile, che i rischi ...