I luoghi oscuri, vale la pena dirlo subito, sono quelli della memoria. E vale la pena dirlo subito perchè questo è il fuorviante titolo di un dramma non male, non quello di un horror o di un film di tensione. La storia si divide in due, in parallelo vediamo la protagonista bambina e adulta, al centro dei fatti che nel passato hanno causato il presente e poi nell’indagine che la porterà a scoprirli. Lo capiamo subito che questa struttura in cui due trame viaggiano insieme verso il climax finale ci porterà solo alla fine ad avere la soluzione dell’enigma passato che ossessiona tanto chi vive nel presente, lo capiremo assieme a lei ma al suo contrario lo vedremo anche. L’indagine di Charlize Theron, in buona sostanza si presenta come inutile (proprio perchè comunque noi quei fatti li stiamo vedendo nei flashback), l’unico suo scopo è mostrare l’impatto che il lento farsi concreto delle peggiori paura ha su un essere umano.

Dark Places ma sa trasportare la sto...