Entrato di diritto in gara per i titoli di testa migliori dell’anno (probabile anche che abbia già vinto) se non proprio degli ultimi anni, almeno da Watchmen in poi, Deadpool riesce fin dai primi minuti nell’impresa che pareva impossibile: fare umorismo metacinematografico e contemporaneamente fare un buon film.

Il segreto di come il continuo ironizzare non stanchi sta molto nella destrutturazione di quella che è una trama molto semplice. Il film, almeno per la prima metà, fa infatti avanti e indietro con intelligenza, utilizzando i flashback per raccontare alcuni eventi e poi, finita quella parte, va avanti dritto verso un gran finale. Quest’andamento particolare lo aiuta molto ad avere quel passo inusuale che pare necessario nel momento in cui si racconta un personaggio inusuale, uno conscio di essere parte di un film.

Deadpool riesce fin dai primi minuti nell’impresa che pareva impossibile

Per la prima volta un film su un eroe Marvel che non è fatto dalla divisione cinematografica ...