Film come Il Diritto di Contare nascono a tesi, con una missione davanti a sè, nel caso specifico: fare luce sul ruolo di alcune donne afroamericane nella più grande impresa della NASA, la corsa allo spazio. Rientra nelle sue ragioni d’essere il fatto di avere una prospettiva ben chiara e un atteggiamento parziale. Nonostante abbia un piede ben piantato nella realtà dei fatti (personaggi reali, storie vere, contesti plausibili), lo stesso l’avere una missione porta questo genere di film a travalicare quasi subito il reame del concreto per accedere a quello più fantasioso. Si svolgono cioè in un mondo che non è esattamente il nostro, ma una sua versione più semplice e chiara, dove tutto è netto e semplice da identificare. Sono a tutti gli effetti versioni favolistiche degli eventi reali.
Insomma quello del dramma di rivendicazione storica è l’unico genere a cui, per costituzione, è consentito di affermare come se ci credesse davvero che la storia si è svolta come la mitologia, che ne ha...