Nonostante la campagna d’odio nata intorno al nuovo Ghostbusters ancora prima che ne esistesse la sceneggiatura, centrata soprattutto sulla scelta di avere un cast femminile, il film di Paul Feig è carino e divertente.

Ma proprio qui sta il suo problema principale.

Se “carino e divertente” può andare bene per Le Amiche della Sposa o per Spy (forse il migliore dei suoi film), male si adatta alla mitologia di Ghostbusters. Se le gag di Kristen Wiig e Melissa McCarthy hanno creato un piccolo sottogenere interessante (e fruttuoso) nella commedia, applicate a quella che dovrebbe anche essere un’avventura seria, stonano. A far fallire clamorosamente il film dunque non sono le attrici coinvolte o le scelte di sesso ma la volontà di trasformare un originale film di fantascienza venato d’umorismo in una commedia spensierata ambientata in un mondo di sci-fi.

Il nuovo Ghostbusters infatti proprio non è come il vecchio e questo dovrebbe essere il suo pregio principale. Non è un film che prende...