Ci sono film per i quali si entra in sala aspettandosi il peggio e si esce sorpresi del contrario. Ricordiamo tutti le parole di Bryan Singer su Twitter, "Scusate per queste brutte immagini photoshoppate. Non rendono giustizia al film," in riferimento ai poster del Cacciatore di Giganti. Ora, il film del regista di X-Men e Operazione Valchiria non sarà un capolavoro, ma è molto meglio di quello che si potrebbe pensare. Una fiaba cinematografica ingenua, sì, ma in buona fede, più sulla falsariga di film fantasy come La Storia Fantastica che delle (più o meno riuscite) versioni modernizzate e stilose di Alice nel Paese delle Meraviglie e Biancaneve.

La storia segue le vicende del giovane contadino Jack che viene in possesso di alcuni fagioli magici e, inavvertitamente, ne fa cadere uno nel terreno, ristabilendo attraverso una colossale pianta un legame interrotto violentemente secoli prima tra la Terra e il mondo sospeso dei giganti. Questi ...