John Wick era una piccola stranezza, un film dalle luci di Refn, in cui un sicario in pensione torna in azione perché gli hanno ucciso il cane. In realtà era tutto un pretesto che consentisse a Stahelski e Leitch (non accreditato) di importare nel cinema americano le più recenti evoluzioni nel modo di filmare l’azione che arrivano dall’Asia (principalmente The Raid). John Wick 2 invece è il tentativo di “vendere” al pubblico un nuovo tipo di eroe tramite quello stile, uno che in teoria dovrebbe essere in linea con l’epoca moderna a partire dagli abiti e dal mood.

Il mondo di John Wick prende ora un ordine, diventa un universo coerente in cui tutti quasi tutti sono sicari sotto mentite spoglie, un mondo pieno di società segrete, giochi di potere, intrighi internazionali e regole. Tutto all’insegna dello stile e dell’eleganza.

Assassino di fama internazionale, sicario a pagamento tra i più micidiali, ritiratosi in pensione senza successo, John Wick vive nel mondo di un magazine di moda u...