“Amico, questo film è cattivo, è incredibilmente cattivo”.

E’ stato lo stesso David Fincher a rivelarci che il suo amico e partner artistico Trent Reznor ha definito così la sua ultima incursione sul grande schermo.

E, in effetti, è difficile dare torto a Mr. Self Destruct.

L’Amore Bugiardo – Gone Girl è un film cattivo.

Cinico.

In primis nei confronti della malcapitata persona che si ritrova a doverlo analizzare, recensire stando attenta a soppesare con attenzione ogni singola parola per evitare di rivelare, o anche solamente accennare, dei passaggi nodali per descrivere in maniera più precisa il “senso” della pellicola. Se si potesse dare per scontato e assodato il fatto che tutti abbiano letto il gone girlromanzo omonimo di Gillian Flynn sarebbe tutto più facile e potrei anche terminare subito la frase “La storia comincia come se fosse un Rashomon 2.0 e poi…”.

Già. E poi.

E poi a Fincher piace spiazzare lo spettatore. Attività che persegue con successo, passione e dedizi...